Caserta: città dell’arte e della conoscenza

 

Palazzo Reale Cascata

Lettera aperta ai candidati sindaci

Caserta: città dell’arte e della conoscenza

Le recenti iniziative del mondo del teatro e dei precari della scuola a Caserta hanno posto al centro i temi della cultura e del sapere.

Sono state una bella occasione per fare scendere in campo e per chiamare ad indignarsi i cittadini e la parte migliore della nostra società non solo per le sciagurate politiche dei tagli adottate dal governo e dalle istituzioni regionali in settori strategici come quelli della cultura e dello stato sociale; ma ancora di più per lo stato pietoso in cui versano i luoghi deputati a produrre cultura e sapere a Caserta. Basta vedere la chiusura per inagibilità dell’unica biblioteca pubblica della città capoluogo, a cui si affianca la mancata riorganizzazione di quella dell’Ente Camerale come luogo del “sapere economico” di Terra di Lavoro. Non parliamo dell’uso elitario e privatistico del Teatro Comunale per il quale si paventa un nuovo quanto discutibile concorso per la direzione artistica, in modo burocratico, senza alcun coinvolgimento delle migliori risorse culturali e artistiche della città.

A fronte di questa situazione critica, va detto che negli ultimi mesi a Caserta (come anche in altre città della provincia) vi è stato un fervore di iniziative ed eventi culturali: dai tanti incontri della piazza del sapere alla Feltrinelli (ed anche in altre librerie come Giunti, Ex Libris a Capua, Ti con Zero a S. Nicola la Strada), a quelli sulla storia di Caserta – dalla ricerca dell’identità perduta fino alle più recenti iniziative sul Risorgimento.

Nel contempo anche da parte del mondo dell’associazionismo e del volontariato (laico e cattolico) si registra una molteplicità di attività sulle tematiche della promozione e dell’apprendimento permanente, in un’ottica di forte integrazione e di rete verso una politica della cultura come coesione sociale, di affermazione dei diritti fondamentali delle persone e dei cittadini.

Da qui può nascere una nuova sfida nei confronti di una classe dirigente che si mostra ancora in ritardo ed inadeguata ad affrontare i temi della conoscenza e dell’innovazione, delle competenze per lo sviluppo locale e delle migliori energie – si pensi alla creatività di tanti giovani talenti e scrittori che stanno emergendo.

Di fronte a questa situazione possiamo dire che nel “deserto culturale casertano” stanno nascendo e si vanno affermando tante oasi culturali, tante piazze e luoghi del sapere e delle creatività. Alla luce di queste novità è giunto il momento che si dia una “scossa” (dal titolo di un bel saggio edito da Rubbettino)  chi sarà chiamato a dirigere le istituzioni e gli enti locali. In tal senso lanciamo un appello ai vari candidati sindaci per le prossime elezioni comunali, a partire dall’impegno di attivare il nuovo centro multimediale all’ex macello (per cui sembra siano già disponibili le risorse necessarie). Di recente il Presidente della Provincia ha lanciato l’ interessante progetto di una Fondazione per la governance dei beni culturali ed artistici (la vera ricchezza del nostro territorio). In buona sostanza, si potrebbe riproporre anche il progetto di Aislo per un distretto culturale  evoluto nella nostra provincia (a partire dalla valorizzazione dei siti e degli itinerari borbonici, alcuni in un degrado scandaloso, come il Real Sito di Carditello).

Su queste priorità occorre far convergere l’attenzione nei vari programmi elettorali per poter continuare a lavorare, per produrre idee e progetti: a partire dalle scuole e dall’università, con iniziative promosse dagli studenti ed i docenti sui temi della legalità e del razzismo, della memoria storia e della cittadinanza attiva. Inoltre, la rete delle associazioni che collaborano nella piazza del sapere intende  promuovere a Caserta un evento – sul modello di altre città italiane – incentrato sul tema del’etica dei libri e dell’editoria sociale nel Mezzogiorno. Su questi temi proponiamo ai candidati sindaci di Caserta di organizzare un incontro aperto da tenere nella piazza del sapere domenica 17 aprile ore 11,00 per confrontarsi con il mondo della cultura e delle arti.

Caserta, 7 aprile 2011

Pasquale Iorio

Rete Etica dei Valori

Vice Presidente Aislo

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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