CASERTA -149° anniversario Esercito, Colonnello Iannetta ricorda i caduti casertani delle missioni di pace
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di Nunzio De Pinto
 Anche presso la Caserma Sirtori in Caserta sede dell’ex Distretto Militare, oggi Centro Documentale, è stato celebrato dal Colonnello Luciano IANNETTA il 149° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano. In tale occasione sono stati invitati i familiari dei giovani Carozza, Antonucci, Sparta, e Cardella, appartenenti per giurisdizione al Centro, caduti nelle recenti missioni di pace svolte dalle nostre Forze Armate al di fuori dei confini nazionali. La cerimonia ha assunto un particolare significato dovuto alla “sentita†partecipazione dei citati familiari che, con molta compostezza e riconoscenza si sono inseriti nel contesto della cerimonia apprezzando coloro che fanno di tutto, al di là del protocollo, per garantire la massima disponibilità e conforto a supporto dei gravi lutti che li hanno colpiti. Al termine della cerimonia i citati familiari sono stati accompagnati presso i rispettivi cimiteri dove riposano le Vittime da Ufficiali del Centro Documentale, che hanno deposto sulle tombe dei fiori. Nella sua allocuzione il Colonnello Iannetta, nel rinnovare ai familiari dei caduti la vicinanza di tutta la Forza Armata, ha ricordato come “… A partire dal dopoguerra, l’Esercito non è stato a guardare, circa 30 anni di guerra fredda ci hanno visti impegnati in attività prevalentemente rivolte alla difesa dei confini. Notevole anche è stato il contributo fornito per le operazioni di soccorso delle popolazioni colpite da calamità naturali non ultima quella del recente terremoto in Abruzzo. Non è di poco conto il contributo che ormai da tempo viene fornito alle Forze dell’ordine per il controllo del territorioâ€. Iannetta ha,altresì, ricordato come “…Questo coinvolgimento sovrannazionale ha comportato che l’Esercito, a differenza di un tempo, è stato impiegato per portare la pace in quei paesi dove l’esplosione di tensioni etniche e religiose, spesso aggravate dalla povertà e dal degrado sociale, è stata in parte, arginata dalla presenza dei militari. “uesto nuovo impegno assunto dall’Esercito†– ha aggiunto l’Alto Ufficiale – “ci ha portato ad affrontare anche nuove responsabilità e, con esse, nuovi rischi dove il contributo di sangue pagato dai nostri soldati è stato elevato. Purtroppo le famiglie dei nostri caduti, oggi qui presenti, ne sono la testimonianza diretta. Nel celebrare oggi tutti insieme la nostra ricorrenza, il pensiero commosso e riconoscente va ai nostri Caduti, con la speranza che la nostra vicinanza possa essere di conforto per i loro familiari nella certezza che il ricordo dei loro cari continuerà ad essere vivo e presente in tutti noiâ€.