Caserta-“Regolamento comunale per la gestione delle zone a traffico limitato†– DIFFIDA.
MOBILITA’ SOSTENIBILE, L’OPPOSIZIONE RILANCIA SULLE AREE PEDONALI
Una proposta di delibera sul tavolo del Sindaco: “La discussione approdi in Consiglioâ€
Â
In piena Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, appuntamento che a Caserta sembra passare quest’anno nell’assoluta indifferenza delle istituzioni e della città , arriva dall’opposizione consiliare un segnale forte di attenzione su questo tema.
La discussione sulle aree pedonali, le zone a traffico limitato, e più in generale sull’assetto della mobilità cittadina, interessa ogni singolo cittadino di Caserta, e pertanto non può essere sottratto alla discussione in Consiglio Comunale, organo nel quale gli eletti, i rappresentanti dei cittadini esercitano la loro funzione istituzionale. E’ su questa base che i consiglieri Apperti e Naim (Speranza per Caserta), De Michele, Marino e Tresca (PD), Comunale (PSI), Cobianchi (FLI) ed Ursomando (Casertaviva), rilanciano la loro azione sul tema, presentando contestualmente una diffida ed una proposta di deliberazione. Pars destruens e costruens, insieme, come si compete ad una opposizione concreta e non demagogica, che oltre a criticare ed a stigmatizzare gli atteggiamenti della maggioranza, propone la sua visione, il suo progetto, aprendolo alla condivisione dell’intero consiglio comunale.
La diffida, in particolare, riguarda la decisione del Segretario Generale dell’Ente di revocare la proposta di delibera sul regolamento della ZTL che era all’attenzione delle commissioni consiliari, e che ai sensi dell’art. 42 del TUEL (come tutti i regolamenti) sarebbe dovuta essere posta al vaglio dell’assise consiliare. I succitati consiglieri di opposizione, pertanto, hanno diffidato il Presidente del Consiglio, il Sindaco ed il Segretario “ad approvare qualsiasi regolamentazione in materia di ZTL o di traffico veicolare o pedonale relativa al territorio comunale, in violazione delle apposite normative legislativeâ€, mettendo a conoscenza anche il Prefetto di Caserta di questa spinosa questione.
L’altolà è seguito “a ruota†da una articolata proposta in merito all’assetto delle aree a traffico limitato, che dovrà quindi essere portata, a norma di regolamento, entro trenta giorni all’ordine del giorno in Consiglio Comunale. I punti salienti del documento riguardano la riorganizzazione degli orari di chiusura dei varchi, con la reintroduzione delle fasce mattutine (cancellate recentemente dalla Giunta), ed una articolazione che tenga conto delle diverse stagioni climatiche, e delle differenti caratteristiche delle strade del centro, di cui alcune (come via Mazzini) tornerebbero ad essere “aree pedonaliâ€, quindi interdette al transito 24 ore su 24; l’introduzione di una nuova ZTL limitata alle serate dei weekend, nella zona della ‘movida’, nel quadrilatero ricompreso tra corso Giannone, via Tanucci, via Caduti sul Lavoro, via GM Bosco; il limite di velocità inderogabilmente fissato in 30 km/h, in tutte le zone a traffico limitato; il transito consentito alle bici, anche elettriche, ed anche in senso contrario a quello di marcia (salvo alcune prescrizioni di sicurezza, come descritte da un recente parere del ministero dei trasporti); ed infine, l’istituzione di un tavolo riguardante la ZTL e la mobilità sostenibile in generale, che si riunisca con cadenza almeno bimestrale con tutti gli ‘stakeholder‘ dell’amministrazione, dell’imprenditoria e della società civile.
Al Presidente del Consiglio Comunale
Dott. Gianfausto Iarrobino
E p.c.
Al Sindaco di Caserta
Dott. Pio Del Gaudio
Al Segretario Generale
Dott. Luigi Martino
A S.E. Prefetta di Caserta
dott.ssa Carmela Pagano
Oggetto : nota del Segretario Generale prot. n. 68003 – “Regolamento comunale per la gestione delle zone a traffico limitato†– DIFFIDA.
Â
I sottoscritti Consiglieri Comunali della città di Caserta,
PRESO ATTO della nota prot. n. 68003 dell’8 settembre 2012 a firma del Segretario generale, con cui si evidenzia che la proposta all’esame della competente commissione consiliare relativa al “Regolamento comunale per la gestione delle zone a traffico limitato†non è di competenza consiliare “inerendo a modalità di carattere gestionale di un servizioâ€;
VISTO invero l’art. 42 del Tuel 267/2000 che elenca le attribuzioni dei consigli comunali, tra cui rientrano, al punto a), “gli statuti dell’ente ed i regolamenti, salva l’ipotesi di cui all’art. 48 comma 3â€, che riguarda esclusivamente i criteri in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi, e quindi non può ritenersi esclusa dalla competenza consiliare qualsiasi altra regolamentazione di carattere generale;
VISTO altresì l’art. 48 dello stesso Tuel. che attribuisce alle giunte comunali gli atti rientranti nelle funzioni degli organi di governo richiamati dall’art. 107 commi 1 e 2, in particolare relativi ai poteri di indirizzo e di controllo politico-amministrativo, demandando invece la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica ai dirigenti dell’ente locale, per cui come conseguenza della nota del Segretario generale, la competenza in materia sarebbe addirittura demandata alla dirigenza comunale;
CONSTATATO CHE il vigente regolamento comunale relativo alla ZTL è stato approvato con atto consiliare (Delibera n. 48 del 2/4/1997) e che tale regolamento disciplina l’accesso e la circolazione della ZTL, come riportato a pag. 5 della stessa delibera consiliare richiamata;
CHE seppure nella nota del segretario si sostenga che tale delibera si riferisce in effetti solo al “regolamento per il rilascio dei permessi nelle ZTL“, dalla lettura della delibera si evince invece che il richiamato regolamento disciplina il transito nelle zone cittadine, attraverso una specifica delimitazione dei diversi settori del territorio, ed attraverso una suddivisione degli stessi settori tra quelli a traffico limitato e quelli a traffico libero;
CHE lo stesso regolamento di cui alla delibera consiliare n. 48/97 rinvia per i casi non previsti dalla regolamentazione ad un parere obbligatorio delle competenti commissioni consiliari, e quindi ad organismi rappresentativi dell’intero consiglio comunale e non solo della maggioranza;
CHE ove mai la delibera consiliare citata riguardasse “solo†i permessi nelle zone a traffico limitato, a maggior ragione un nuovo regolamento che disciplina l’intera materia della circolazione nelle ZTL della città , e quindi comprensiva anche dei permessi a circolare, non può che essere di competenza consiliare, in quanto includente anche parte di quella specifica regolamentazione approvata in precedenza dal Consiglio comunale;
CHE nella bozza di regolamento, all’esame della commissione consiliare preposta, vengono indicati innanzitutto gli obiettivi di carattere generale della regolamentazione, come quello della diminuzione dell’inquinamento atmosferico ed acustico, il miglioramento della qualità della vita, obiettivi interessanti tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale; vengono poi poste regole e limitazioni all’accesso nelle aree urbane; vengono indicate le tipologie e le modalità delle autorizzazioni per l’accesso e la circolazione nelle Ztl; vengono individuate le zone a traffico limitato nell’intera città di Caserta; vengono regolamentate le autorizzazioni per l’accesso, vengono disciplinati gli accessi senza autorizzazioni ed infine vengono individuati i sistemi di controllo nei varchi di accesso alla Ztl:, e tutto ciò indica la complessità e la vastità del nuovo regolamento, che proprio per tale motivo non può essere demandato ad organi esecutivi, né tantomeno ad organi burocratici;
CHE tutte queste disposizioni richiamate nel regolamento non possono che avere carattere generale e non possono che formare oggetto di regolamentazione e disciplina da sottoporre a tutte le forze politiche presenti in consiglio, rappresentative dell’intera popolazione e non solo limitata alle forze politiche di maggioranza, pur nella distinzione dei ruoli all’interno dell’intera amministrazione comunale;
Per tutti questi motivi
DIFFIDANO
il Sindaco e la Giunta comunale ad approvare qualsiasi regolamentazione in materia di ZTL o di traffico veicolare o pedonale relativa al territorio comunale, in violazione delle apposite normative legislative, ed in particolare dell’art. 42 del Tuel 267/2000.
La presente diffida è inviata anche a Sua Eccellenza il Prefetto di Caserta affinché vigili su quanto esposto per evitare atti con vizi di legittimità da parte degli organi politici o burocratici del Comune di Caserta, non rispettosi delle garanzie delle forze politiche presenti in Consiglio Comunale, e che possano portare nocumento alla popolazione casertana.
Â
Caserta, __________________
Â
I consiglieri comunali