CASAGIOVE-Festa della donna, le donne del PD polemiche con l’amministrazione comunale

 

 

CASAGIOVE – Le Donne Democratiche Casagiovesi impegnate nelle difesa di diritti fondamentali e nella battaglia per garantire dignità, sicurezza, lavoro e sostanziale uguaglianza tra generi a tutte le donne, intendono per la giornata dell’8 marzo, a conferma delle critiche già avanzate a chi governa la città senza alcuna attenzione al mondo e ai problemi delle donne, indicare nella delibera della Giunta, la nr. 5 del 22 gennaio 2013, avente ad oggetto: “L’adozione di un piano triennale delle azioni positive”, un’altra delle occasioni sprecate per avviare una seria azione tesa a garantire pari opportunità tra i generi e affrontare problemi reali. L’atto, formale e pieno di generiche enunciazioni, manca di qualsivoglia indicazione progettuale, e ispira la sensazione di un gesto, obbligato dalla legge, ma non condiviso. Nella delibera è scritto, ma trattasi di un copia e incolla delle generali indicazioni contenute nelle leggi di riferimento, rimuovere gli ostacoli che impediscono la realizzazione di pari opportunità, garantire la formazione e l’aggiornamento del personale dell’Ente, attuare il lavoro flessibile, tutelare l’ambiente di lavoro da molestie, mobbing e discriminazioni, promuovere interventi, nominare il Comitato unico di Garanzia. Enunciazioni generali alle quali non ha corrisposto mai un comportamento conseguente, né prima, né dopo l’atto deliberativo. Le donne sono solo il 34% del personale. Nessuna donna è dirigente. Nessuna azione formativa è stata avviata, da anni. E, poi, si voleva chiudere l’unico asilo comunale, mortificando il lavoro di maestre apprezzate e capaci, non ci sono politiche sociali e del lavoro e tanto meno al femminile, sparito il Centro antiviolenza, avviata con oltre un anno di ritardo l’attività della Commissione pari opportunità che era già nominata, nessuna agevolazione per la maternità, nessuna attenzione alle discriminazioni sui luoghi di lavoro, nessuna iniziativa per la creazione di lavoro. Altro che azioni positive. Purtroppo si tratta solo di aria fritta. Rimane, per fortuna, la permanente attività ed iniziativa delle associazioni che operano in città, alle quali le Democratiche guardano per costruire un fronte vertenziale in rosa. A queste associazioni, alle donne impegnate che le rappresentano, l’invito a partecipare all’iniziativa antiviolenza dell’8 marzo e al Gazebo del 10 marzo per la legalità.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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