Caro Presidente Napolitano, ci faccia la grazia di liberarci da Berlusconi!

E’ necessaria una Nuova Cultura, una Nuova Antropologia e un nuovo modo di testimoniare la Vita della Vita che è molto personale e parte da un profondissimo impegno personale.

 

Mi scusi Presidente, lo so che Lei rappresenta il massimo della diplomazia, della democrazia, della pace, della responsabilità, dell’ unione del Paese ecc. ecc., ma non è stanco Lei di Berlusconi? Io si! L’ho votato nel ’94 perché ci credevo e pensi l’ho anche rivotato la volta successiva, ma poi… piano piano si è sempre più allontanato dalle mie aspettative. Ha iniziato a combattere la Magistratura come se fosse un nemico, quando si tratta della nostra massima espressione di giustizia nazionale; ha iniziato ad allontanarsi sempre più dai valori della famiglia, cominciando dalla propria e dando esempi gratuiti di assoluta schifezza a tutte le famiglie italiane già molto sofferenti e in difficoltà; ha continuato ad arrancare alleandosi a destra e manca a suon di favoritismi vari documentati ad ogni livello; è arrivato anche ad allearsi con acerrimi nemici politici pur di non mollare e ora che è stato condannato come legge vuole dopo decenni di lavoro giudiziario, continua a ricattare il governo, sparare proposte e smentite assurde e a implorare anche la grazia, invece di fare l’unica cosa giusta che aiuterebbe il Paese, andarsene! Ma per cortesia Sig. Presidente Napolitano, la faccia agli italiani una grande grazia, ci liberi dall’ansia, dalla disperazione e dalla perversione in cui siamo caduti grazie ai fatti evidenti che sono ogni giorno su tutti i giornali. Lei li legge i giornali vero? O meglio la conosce la storia vero? O meglio… penso nessuno più di Lei al mondo, Sig. Presidente, è a conoscenza di tutto quello che gira e sta girando contro gli italiani!

 

In tanti stiamo arrancando ad ogni livello cercando di rispettare la Vita nella meraviglia che è, lontano da deviazioni mentali, sessuali, materiali e sociali. Stiamo lottando per desiderare un Paese pulito e non solo dall’immondizia, ma da tutta la spazzatura che inficia l’anima e rovina e fa morire la persona nel corpo e nello spirito! Dov’è L’Italia Sig. Presidente? Qual è L’Italia che Lei desidera e con quale tipologia di politici? Coraggio! Si vive una volta sola e si possono dare tanti esempi di forza, amore, pulizia, carità, speranza, positività e molto altro a questi giovani che si stanno pervertendo dietro le perversioni, ma di base non sono così! Ci faccia questa grazia Sig. Presidente Napolitano, dia valore all’Italia e agli italiani impegnati a custodire i valori e non a quelli impegnati a infognare la meraviglia della Vita!

 

Siamo stati creati unici e irripetibili, nell’Amore e per amare e siamo creati per far fuori le negatività, parlare lingue nuove e guarire tutte le malattie, come dice Gesù. Non è colpa se Berlusconi è tanto lontano da questi valori; sono falsità, incompletezze, riduzioni, corruzioni e integrazioni ad ogni livello, che si ripetono da secoli, ma sono dei fatti reali che bisogna ora debellare!

 

E’ necessaria una Nuova Cultura, una Nuova Antropologia e un nuovo modo di testimoniare la Vita della Vita che è molto personale e parte da un profondissimo impegno personale.

 Se vuole Sig. Presidente Napolitano, posso darle di persona una piccola testimonianza che oggi questo è possibile; è possibile “fare nuove tutte le cose” come dice Gesù. Io ho incontrato questa strada che è stata la mia salvezza ed è la salvezza di tantissime persone in tutti i continenti. Sono personalmente coinvolto con Italia Solidale – Mondo Solidale che oggi arriva a più di 2 milioni di persone in Italia, Africa, India e Sudamerica. Ci sono libri e documenti che stanno salvando dalla morte moltissime anime perse e disperse. Penso che questo possa interessare molto a tutte le persone umili, degne e disponibili che vogliono veramente cambiare se stessi e cambiare il mondo!

 

Mi chiami se vuole saperne di più al 339.3752882 o mi scriva a stefanobovenzi@libero.it, ma la prego ci faccia questa grazia!

 

Stefano