CAPUA: LINA SASTRI TORNA AL TEATRO RICCIARDI A RINNOVARE L’INCANTO
Giovedì 22 febbraio coi suoi APPUNTI DI VIAGGIO, una stupenda autobiografia in musica
CAPUA: LINA SASTRI TORNA AL TEATRO RICCIARDI A RINNOVARE L’INCANTO
          La grande interprete partenopea racconta, fra canzoni e recitativi, tutta la sua vita
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CAPUA (Raffaele Raimondo) – Dramma, rimpianto, felicità , sogno. Lina Sastri è tutto questo e anche di più. Uno scrigno d’arte e d’amore che non resta mai uguale, perché accoglie e senza sosta diffonde altri sorprendenti gioielli. Ella ti ghermisce, ti ruba il cuore, ma sa accarezzarti con un fascino che viene da lontano e lontano va.
La grande interprete partenopea torna al teatro Ricciardi giovedì 22 febbraio (alle ore 21), per sfogliare, davanti al suo pubblico capuano, “Appunti di viaggioâ€, un’affascinante autobiografia in musica scritta e diretta da lei stessa. Viene, in realtà , a rinnovare l’incanto di una sera di tanti anni fa che la vide trionfare in Piazza Giudici con Sergio Bruni, la “voce di Napoliâ€. Ma stavolta è da sola a catturare l’ascolto, a riabbracciare l’esistenza e il mondo, con l’accompagnamento di un eccellente sestetto di musicisti: Filippo D’Allio (chitarra), Gennaro Desiderio (violino), Salvatore Minale (percussioni), Gianni Minale (fiati), Salvatore Piedepalumbo (fisarmonica e tastiere) e Luigi Sigillo (contrabbasso).
Lina in sostanza “porta in scena un racconto libero e inedito della sua vita artistica. Sulla scena nuda dominata dalla scultura di Pulcinella, creazione preziosa del maestro Alessandro Kokocinski, proiezioni e immagini della lunga carriera dell’artista si alternano a brani musicali e teatrali eseguiti dal vivoâ€. E la narrazione, fra canzoni e recitativi, magicamente risveglia i “ricordi antichi di infanzia: la madre forte e melodiosa, il padre partito per il Sudamericaâ€: martellante quanto dolcissimo topos… In molti, infatti, non dimenticano la volta in cui, dopo aver riproposto la sublime “Tutta pe’ mmeâ€, commossa rivelò con un filo di voce: “Questa canzone è stata la prima che ho sentito da piccola, dopo la ninna-nanna, perché la cantava mia madre, mentre puliva la casa. Così ho conosciuto la musica napoletana, della mia terra, e l’ho scelta per amore. Sono stata fortunataâ€. Che dire? Inno alla nostalgia, vera poesia, profondi palpiti di umanità sempre e comunque carichi di speranza!
E, quindi, fortunati, a loro volta, gli spettatori che possono nuovamente seguirla in “un viaggio, sempre nuovo, nel teatro, nella musica e nel cinema italiano, attraverso i racconti di vita vissuta, gli incontri indimenticabili con le grandi personalità artistiche del nostro Paese (da Eduardo a Patroni Griffi, da Roberto De Simone ad Armando Pugliese), con i poeti e i drammaturghi, gli autori e i registi (come Nanni Moretti, Nanni Loy, Carlo Lizzani, Woody Allen, Giuseppe Tornatore)â€.
Basti un accenno volante ai brani: «Da “Madonna de lu Carmineâ€, scritta da Roberto De Simone per lo spettacolo “Masanielloâ€, alla “Taranta del Garganoâ€, da “Canzone Appassiunata†a “Bammenellaâ€, da “A vita è comme ‘o mare†ad una canzone, “Assajeâ€, scritta proprio per Lina da Pino Daniele per il film “Mi manda Piconeâ€, da “La Profeziaâ€, canzone del film “Li chiamarono…briganti†di Pasquale Squitieri, a “Sud scavame ‘a fossaâ€, brano inedito di Pino Daniele cantato a rap, da “Edua’â€, ugualmente  inedito e dedicato a Eduardo De Filippo, a “Uocchie c’arraggiunateâ€, da “Tammurriata nera†ad “Amara terra mia†di Domenico Modugno. E ancora, i grandi classici napoletani…che hanno segnato la carriera musicale e teatrale di Lina Sastri, fra cui “Reginellaâ€, “Maruzzellaâ€, fino all’indimenticabile “Napul’èâ€Â».
Così ritorna, Lina, la “rossaâ€, sul palcoscenico del Ricciardi, a due anni dall’ovazione che ebbe, il 4 febbraio del 2016, quando interpretò con Giuseppe Zeno “La Lupa†di Giovanni Verga. E si ripresenta all’attonito sguardo degli spettatori come brillante meteora, ora curvata da sofferenze struggenti e, un attimo dopo, rapìta da irresistibili slanci di gioia. Info: 0823.96.38.74.