CAPUA: 600 VOLONTARI HANNO GIURATO RICORDANDO L’EROE PIZI
Alla Caserma “Salomoneâ€, sede del 17° Rav “Acqui†dell’Esercito Italiano, nella mattinata del 6 novembre
CAPUA: 600 VOLONTARI HANNO GIURATO RICORDANDO L’EROE PIZI
Ospiti anche i ragazzi dei rioni Forcella e Sanità dell’Associazione SOFIA che contrasta il gioco d’azzardo
CAPUA (Raffaele Raimondo) – Sotto l’azzurro cielo del mattino di venerdì 6 novembre, oltre 600 volontari in ferma prefissata annuale del 17° Reggimento “Acqui†dell’Esercito Italiano, operante presso la Caserma “Salomoneâ€, hanno giurato fedeltà alla Repubblica e alle sue leggi. I giovani soldati e soldatesse, appartenenti al 3° Blocco 2015, perfettamente schierati sul Piazzale Antonucci, hanno ascoltato, attenti e silenti, l’austero discorso del loro comandante, il colonnello Giancarlo Di Serafino, che ai rituali ringraziamenti ha fatto seguire un deferente saluto alla pluridecorata Bandiera di Guerra del 17° Rgt “Acquiâ€, definita “sintesi dei valori militari ed etici di tutti coloro che hanno lavorato al servizio della Patria e che da oltre trecento anni è testimone delle gesta di quanti l’hanno servita in armi e soprattutto di quanti l’hanno difesa fino all’estremo sacrificioâ€. Esortati ad applicarsi “con serietà e abnegazioneâ€, invitati ad affrontare le scelte della vita “con lealtà , coraggio e concretezzaâ€, ad onorare sempre “l’obbligo morale che deriva dall’atto del giuramentoâ€, a rivolgere il loro sguardo a quella Bandiera, a riflettere sul nobilissimo esempio del “mentore†scelto per la cerimonia – il sottotenente Nicola Pizi, eroe della 1a Guerra mondiale e decorato di Medaglia d’oro al Valor militare –, ad esternare infine la solenne promessa con tutta la forza che avevano nel cuore, i volontari, ormai al massimo della potenza mentale ed emotiva, hanno immediatamente risposto ad una ed alta voce il loro “Lo giuro!â€. E subito, accompagnati dalla Banda musicale della Scuola Trasporti e Materiali, tutti i presenti – autorità , ufficiali, sottufficiali, familiari, amici ed ospiti giunti anche da molto lontano – si sono uniti ai giovani soldati per cantare l’Inno d’Italia, pienamente consapevoli delle contraddizioni del tempo in cui viviamo, ma senza rinunciare al senso di responsabilità , allo spirito di appartenenza, alla speranza che l’Italia si ridesti ancora e sempre! La Preghiera per la Patria trepidamente letta dal nuovo cappellano militare, padre Giuseppe Palmesano, e il discorso di largo e profondo respiro pronunciato, peraltro con toni assai pacati, dal generale di Brigata Giuseppe Faraglia – comandante del Centro Addestramento Volontari (CAV) dell’E.I. dal 2 ottobre scorso – hanno siglato la felice conclusione di un evento oltretutto arricchito da due significative circostanze collaterali. Infatti si è notata, in tribuna d’onore riservata alle autorità , la presenza straordinaria del colonnello Domenico Roma – già comandante del 17° Rgt “Acqui†fino al novembre 2013 ed ora attivo presso l’Accademia militare di Modena –, il quale nel suo periodo di servizio a Capua ha introdotto importanti innovazioni relative al coinvolgimento informato dei familiari dei volontari e all’interscambio culturale con la città . Inoltre, ha destato sorpresa ed ammirazione la grande tenerezza che ha caratterizzato l’incontro – all’ingresso del padiglione intitolato alla memoria del colonnello avellinese Carmine Calò morto a Kabul nel 1998 – fra il generale Faraglia (che poco prima, durante il suo intervento pubblico, aveva fortemente esaltato i “princìpi di coesione di cui ha bisogno il vivere civile e la pacifica convivenza fra i popoliâ€) ed una schiera di ragazzi napoletani dei rioni Forcella e Sanità frequentanti l’Istituto “Regina Coeli†delle Suore di Santa Giovanna Antida e che avevano appena assistito alla toccante cerimonia. L’incontro – promosso dall’Associazione SOFIA (Sostegno Operativo Famiglie Italiane Assistite) che “si occupa delle problematiche del gioco d’azzardo patologico al fine di promuovere la cultura del gioco misurato, responsabile e consapevole†e “diffonde, soprattutto tra i minori, la cultura dell’utilizzo responsabile del denaro attraverso attività di educazione, informazione, divulgazione e sensibilizzazione†– si è presto tradotto in una piacevole e integrante esperienza educativa magistralmente guidata dal generale Faraglia che s’è fatto “bambino fra i bambiniâ€. La presidente dell’Associazione, Sofia Bianco, ha espresso all’istante un caloroso ringraziamento, sottolineando “il sorriso e l’approccio paterno†generosamente riservati dalla massima autorità militare della “Salomone†ai “piccoli†che non dimenticheranno la bellissima esperienza vissuta.