CAPUA –Gen. Zambuco al giuramento delle soldatesse, il capo di SME, difende Rav Piceno, Esercito istituzione pulita
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Nunzio De Pinto
 Prima uscita “fuori porta†del Generale di Divisione Antonio Zambuco che ieri era al giuramento delle soldatesse presso la Caserma “Clementiâ€, sede del 235° Reggimento Addestratramento Volontari “Picenoâ€. Al Giuramento “solenne†ha partecipato anche il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe VALOTTO che fra qualche giorno lascerà il servizio per raggiunti limiti d’età . “L’Esercito†– ha detto – “è un’istituzione pulita e trasparente, e lo dico con forza proprio in questa sedeâ€. È una difesa ad oltranza quella di Valotto, in occasione del giuramento delle reclute nella caserma dov’era istruttore il caporalmaggiore Salvatore Parolisi, accusato dell’omicidio della moglie Melania Rea, e dove era stata addestrata anche l’amante del presunto uxoricida Federica Perrone. “L’Esercito – ha continuato il gen. Valotto – è un’istituzione che poco, pochissimo chiede e che tanto invece dà in termini di vite umane. Un patrimonio di valori che non può e non deve essere messo in discussione da episodi isolati e devianti, che proprio la nostra istituzione per prima e da sempre è impegnata a individuare e a perseguire con rigore e determinazione. Quando dico che l’Esercito è un’istituzione pulita†– ha detto ancora il gen. Valotto – “non intendo affermare che sia assolutamente pura, poiché la società militare è comunque uno spaccato della società esterna. Ciò che cambia è nei numeri degli eventi devianti, che nelle Forze armate, in proporzione alle 100mila unità di personale, registra casi davvero esigui e puntualmente perseguiti con assoluto rigoreâ€. Rivolgendosi poi alle oltre 260 volontarie, “ricordate sempre†– ha aggiunto – “e abbiate sempre presenti i valori ed i principi che oggi avete suggellato con il giuramento, e proprio in questo giorno consentitemi di rimarcare con forza la bontà del lavoro svolto dal Rav e soprattutto della decisione di accentrare l’addestramento di base del personale femminile neo arruolato in un unico enteâ€. Dal febbraio 2000 ad oggi, ha ricordato Valotto, le ragazze addestrate sono state 17 mila, mentre in ambito Esercito le donne raggiungono appena il 6 per cento del totale. Delle volontarie e degli istruttori il gen. Valotto ha sottolineato la professionalità , parlando di “personale capace competente che merita ben altre attestazioni, gratificazioni e considerazione di quelle che alcuni, per fortuna pochi, hanno cercato negli ultimi tempi di attribuire. Gli attacchi strumentali condotti a volte con una inspiegabile insistenza al Reggimento†– ha insistito – “non rendono giustizia in primis al personale di inquadramento e ancora alle migliaia di donne transitate in questo reparto, dimostratesi serie professioniste. Non è tollerabile che l’onestà , l’esemplarità e lo spirito di sacrificio di molti†– ha concluso – “vengano meno focalizzando l’attenzione esclusivamente su casi singoli, per quanto dolorosi, per i quali noi stessi reclamiamo con forza giustizia e trasparenzaâ€.