Capri, nell’isola azzurra bevande al gusto di evasione
Le Entrate scoprono oltre 600 mila euro di ricavi non dichiarati
Bevande somministrate senza scontrino e lavoratori irregolari. È quanto scoperto in una nota  discoteca caprese dai funzionari della Direzione Provinciale II di Napoli dell’Agenzia delle Entrate che, nel corso dei controlli, hanno riscontrato maggiori ricavi, su base annua, per un importo pari a oltre il doppio del dichiarato.
In particolare, l’ispezione, avviata con un accesso nelle ore notturne, ha fatto emergere la presenza di lavoratori irregolari e il piantonamento delle casse ha permesso di riscontrare un ammontare dei corrispettivi giornalieri di circa tre volte superiore a quelli mediamente dichiarati. Sulla base del confronto del dato sugli effettivi consumi di bevande con il listino prezzi acquisito presso il locale, i ricavi annui sono stati rideterminati per un ammontare pari a 629.854 euro, corrispondenti al 208% di quelli dichiarati, a fronte di una contabilità palesemente inattendibile.
“Anche a Capri, come nel resto della Penisola – afferma il Direttore Regionale della Campania, Enrico Sangermano – prosegue con successo l’attività di contrasto all’evasione fiscale e al lavoro sommerso, esercitata anche con un vigile presidio del territorio. La società in questione era, fino ad oggi, sfuggita ai controlli in quanto, pur operando soltanto a Capri ed avendo esclusivamente soci capresi, aveva trasferito fittiziamente la sede legale in un’altra regione.â€
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Napoli, 18 gennaio 2012