Cancello ed Arnone-SAN BIAGIO: UN RITO IRRINUNCIABILE

 

di Raffaele Cardillo2014-02-03 0412014-02-03 0342014-02-03 039

 

Come ogni anno nella cittadina di Arnone si perpetua da tempo immemorabile la festività di San Biagio, il taumaturgo della gola, Santo Protettore della piccola comunità casertana.

Un evento coinvolgente, caratterizzato da profonda spiritualità che, risveglia le coscienze, innalzandole verso un misticismo intriso da dedizione e amore verso il Vescovo di Sebaste.

L’anno scorso, pur tra mille difficoltà, si è provveduto al restauro della statua del Santo, un atto dovuto anche per le precarie condizioni di accettabilità visive, un appannamento d’immagine che necessitava di un necessario restyling per riportarla agli antichi fulgori.

Quello che poteva sembrare un paradosso è che il ripristino della Sacra Icona, pare sia stato sollecitato da un’Entità Superiore, degli strani eventi atmosferici che impedivano la processione solenne per le vie del paese, corroboravano tale tesi.

Ciò che poteva attribuirsi a fenomeni naturali e quindi rientrava nella logica delle cose, assunto che non può essere accettato da chi ha abbia fede.

Le teorie, le dialettiche più raffinate, le argomentazioni più convincenti risultano fallaci quando entrano in competizione col Trascendente.

Perciò per riparare a questa grave omissione, una sorta di sgarbo perpetrato alla figura del Santo Patrono, ci si è affidati a mani sapienti che hanno riportato agli antichi splendori l’effigie del Martire.

Un debito quindi assolto e onorato degnamente e con l’impegno che queste dimenticanze non abbiano più a verificarsi.

Rivolgiamo, a questo punto, una preghiera sentita al nostro Vescovo San Biagio, un appello alla sua clemenza e al mostrarsi sempre comprensivo e benevolo verso una Comunità eternamente fedele.  

  

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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