CANCELLO ED ARNONE: LO SCIAMANO DI CACCIAPUOTI, FRESCO DI STAMPA

Amore per la Madre Terra e tensione verso l’imponderabile in un libro agevole e duro

                                              L’Autore, Ercole Cacciapuoti, s’impone col talento d’una fascinosa promessa letteraria

CANCELLO ED ARNONE (Raffaele Raimondo) – Ecco 111 pagine che si leggono tutte d’un fiato: “Lo sciamano e i misteri della mente” di Ercole Cacciapuoti. Pubblicato in questo agosto, e dunque fresco di stampa, per i tipi della Mediterraneo di Alessandro Zannini, editore casertano molto attento agli esordienti e primo valorizzator di talenti.

Navigazione su diverse condizioni dell’animus e in contesti climatici differenti eppur coesistenti. Così sulle orme di Leonardo, il protagonista, la rotta è tracciata su orizzonti di ecologia, criminalità, storia e misteri. Si spiegano così le ragioni per cui Zannini osserva, sul risvolto di copertina, “Lo sciamano è molto più di un thriller; tra i suoi elementi, invero, non compaiono solo reati ambientali e crimini contro l’umanità, investigazioni e soluzione del caso, ma vengono anche ripercorse alcune delle pagine più infami della storia repubblicana italiana”.

Rastrelliamo schegge fra le 111: “Leonardo viene sottoposto al test con le carte Zener, un tipo particolare di carte, utilizzate dallo statunitense Joseph Rhine, considerato uno dei pionieri della parapsicologia per i suoi esperimenti sulla telepatia, un mazzo ne contiene venticinque”; poi, “Certificate le straordinarie doti del nipote, Mario chiede alla sorella il consenso per farsi aiutare dal figlio a ritrovare il generale rapito, promettendole che, in futuro, non userà mai più i poteri di Leonardo”; ed ancora “Psilocibina o psicocibina, Leonardo le considera cibo per la mente. Adesso inizia la sua personale visione, perché per ognuno è diversa; ha gli occhi serrati e nel buio totale vede una serie di figure; gli arriva la prima intuizione: i nostri pensieri, le nostre parole e anche ciò che scriviamo si imprimono in una memoria, che si può definirla quantistica, sia materiale che energetica, una nuova realtà che è una fusione di tutto: del visibile e dell’invisibile”; infine, ‘…citò un pensiero dello scrittore brasiliano Paulo Choelo: “Se vuoi davvero qualcosa, allora l’universo intero cospirerà e ti aiuterà a raggiungerlo’. Alfine, concluse: ‘E in questo modo ognuno di noi crea il suo futuro’ ”.

Non attingiamo di più a presa diretta. Per accenni il lettore ha già compreso. Ora è già forte il desiderio d’avere l’intero cartaceo fra le mani.

Questo libro, insomma, non si lègge. Si divora, spinto com’è, ciascuno di noi, a tracannare alle fonti che ci donano zampillanti e freschi sorsi di verità. Di più non possiamo ottenere, sospesi tutti, come siamo, fra reale e irreale, prosaico e poetico, scientificamente lucido ed esoterico. “Lo sciamano” di Ercole Cacciapuoti, da autentico prototipo ‘ispirato e cariscamtico’, argomenta e domina su tensioni ed attese degli uomini di ogni tempo e luogo.

E l’Autore, avvalendosi di un ragguardevole retroterra culturale e di una penna che scivola sulla pagina bianca, narra, a mo’ di romanzo, la sua ricerca, trasmettendola a noi con agevole potenza comunicativa, lasciandoci ora attoniti ora rigenerati nei convincimenti intorno ai quali facciamo ruotare i nostri preziosi giorni.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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