Il merito di questo grande risultato ottenuto va attribuito esclusivamente alla loro  perseveranza, alla proficua azione posta in essere da alcune associazioni di categoria e ai tanti professionisti che da tempo sostengono gli allevatori nelle loro quotidiane battaglie.
In questa vicenda purtroppo vi e’ una nota  stonata ed e’ costituita dalla nota diffusa dell’ amministrazione comunale la quale senza vergogna alcuna e senza il minimo rispetto nei confronti della categoria ha sostenuto  che l’ aggiornamento dei prezzi di mercato dei capi bufalini sia stato ottenuto a seguito dell’ invio  di una nota da parte del Comune.
Per comprendere le falsità riportate dall’ amministrazione comunale  basta confrontare la data di aggiornamento dei prezzi di mercato avvenuta in data 5/4/19 e la data della missiva datata 4/4/19.
Allego nota Coldiretti del 27/03/2019
Nota del sindaco 04/04/2019.
È palese che la paternità dell’ aumento dei prezzi dei capi bufalini vada imputata alle associazioni di categoria e ai tanti allevatori che nn da oggi ma da sempre cercano di risalire la china cercando di far valere i propri diritti.