CANCELLO ED ARNONE. DI PASQUALE LANCIA L’APPELLO: R.C. AUTO, UNA BATTAGLIA DI CIVILTA’ DA VINCERE A TUTTI I COSTI PER IL SUD E SOPRATTUTTO LA CAMPANIA
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E’ questa una battaglia, tra le tante, da vincere a tutti i costi.
Il necessario comunque è lottare, credere nel proprio rispetto, nei propri diritti, per continuare a lottare per la propria terra e per se stessi – i diritti.
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Di Pasquale lancia l’appello, un forte appello alla mobilitazione di tutti, cittadini ed istituzioni, senza esclusione di nessuno.
Tutti uniti per questa battaglia contro l’ingiustizia, la discriminazione, la prepotenza, il non rispetto per le genti del Sud.
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Il Sud, la Campania, non possono essere solo terre di avvelenamenti, di criminalità , che poi è anche manovrata dai poteri forti, gli affaristi, dai tempi lontani, che l’assorbono poi, né può essere terra di emigrazione ed immigrazione incontrollata, per arricchire altre terre, in passato le industrie del Nord ai danni della nostra risorsa agricoltura.
Salvo pochi casi, in cui da noi venivano da lontano, le nostre terre sono state sempre terre in cui sono venuti e si sono preso tutto.
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Ed ora ci vogliono ancora tenere sotto, come se fossimo all’epoca dell’occupazione del Nord e non della unificazione d’Italia, in cui noi, a differenza di quelli più in su, ci credono veramente.
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Ed è appunto anche su questo concetto d’Italia unita, Nord e Sud, tutti uniti, negli stessi diritti, che a voce forte gridiamo anche il nostro rispetto per una giusta tariffa assicurativa, e non per una forte ed illegale discriminazione, come tante altre discriminazioni in atto.
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Noi questa volta dobbiamo dimostrare che non ci stiamo, che c’è la possiamo fare, se tutti mobilitati ed uniti contro le lobby affaristiche.
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Comunque da qui può partire la riscossa, la voglia di libertà , di desiderio di vita e rispetto della nostra dignità di uomini.
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In questo mese si decide questa situazione.La legge è in discussione in Parlamento.
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Ripete, i cittadini singoli o in associazione, i Consigli Comunali e Provinciali, i Consigli Regionali, i politici, i partiti e le istituzioni tutte, devono fare qualcosa.
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Dopo vedremo, si questa volta lo vedremo, chi c’era e chi non c’era.
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Sarebbe bello sentire e vedere: IO C’ERO!
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E se per caso vinceranno ancora loro, non sono loro che avranno vinto, ma noi che abbiamo perso.
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Le battaglie si combattono e si possono anche vincere, ma se non si combatte si è perdenti in partenza.
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