CANCELLO ARNONE. I COMITATI FESTA CONTINUERANNO A SNOBBARE I CANTANTI LOCALI?

 

di Pasquale Leggiero

Ancora una volta torniamo sull’argomento cantanti locali. Per chi si ricorda, nel mese di settembre, dopo la chiusura di tutte le feste, lamentammo che i vari comitati festa nel chiamare cantanti, chiamano gli estranei del paese e non i nostri stessi compaesani, scrivemmo che di paesani che cantavano ne erano sette più in gruppo, ed in tutto ne erano otto. Oggi rifacendo la conta e se nessuno ci sfugge, in pase abbiamo nove cantanti singoli e due gruppi il che significa undici. Ora si stanno susseguendo, raccolte per varie feste ma la domanda è sempre la stessa: vedremo artisti del posto cantare nella sua amata Cancello Arnone, o i nostri soldi dovranno andare sempre e solo fuori al nostro paese? Diciamo sempre e solo fuori dal nostro paese perché, almeno fino ad oggi, non si è mai pensato di far esibire anche i nostri artisti e magari in prima serata e cioè nell’attesa del cantante del cosiddetto grosso calibro. Ma la cosa più grave è che siamo venuti a conoscenza che c’è qualche comitato del paese i cui membri sono parenti di ragazzi che cantano e neanche si degnano di chiamare e far guadagnare questi ragazzi, come mai? A questa domanda non possono esserci che una delle seguenti due risposte: Sono talmente menefreghisti che non si degnano neanche di chiamare i loro stessi parenti, la risposta B, invece consisterebbe, che tale comitato con parenti cantanti non chiama i parenti per non farsi accusare di favoritismo. Invece sarebbe giusto che i nostri artisti del posto siano chiamati dai vari comitati festa, a turni, quando uno e quando altro. Il paese dev’essere dei suoi compaesani e non di quelli che arrivano, prendono i nostri soldi e se li portano via, forse si dirà e ripeterà che nessuno è profeta in patria ma queste cose sono da medioevo. Noi che siamo compaesani dei nostri artisti dovremmo collaborare a farli conoscere da un ampio pubblico, forse ci si domanderà: e come? Vogliamo chiamare l’artista di grosso calibro? Accomodiamoci, ma nell’attesa dell’esibizione di quest’ultimo, facciamo anche esibire a qualche nostro artista locale, cioè gli stessi che qui in paese si dirà che non portano pubblico e allora dovremmo essere noi, a far sì che i nostri artisti portino un pubblico e un pubblico folto. Popolo e comitati di Cancello Arnone, devono porsi una domanda: ma i cosiddetti artisti di grosso calibro non hanno incominciato pure loro la cosiddetta gavetta e poi sono giunti, dove sono giunti? Restiamo in attesa di risposte, di opinioni concrete e di fatti e cioè vedere i nostri artisti esibirsi e non messi all’angolo da chi comanda le nostre feste in paese. Nel frattempo apriamo la finestra poggiamo i gomiti e guardiamo.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *