CAIAZZO – IL VESCOVO VALENTINO DI CERBO VISITA LA SCUOLA DI SAN GIOVANNI E PAOLO
Gli alunni e le docenti emozionati hanno accolto il Prelato e le autoritÃ
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“Noi siamo come degli alberi: abbiamo bisogno di cure e di crescere da soliâ€
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 Uno striscione con la scritta “Viva il vescovoâ€, palloncini bianchi, tutti con grembiuli azzurri e cappelli gialli, con poesie e canzoncine impresse nella mente: hanno accolto così il vescovo della Diocesi Alife-Caiazzo Sua Eccellenza Valentino Di Cerbo gli alunni della Scuola Primaria di San Giovanni e Paolo. Un incontro informale – la prima visita del pastore in una scuola di Caiazzo – che è stato l’occasione per lanciare messaggi di speranza e di fede a bambini emozionati e ‘composti’ e per piantare piccoli arbusti messi a disposizione dalla Guardia Forestale nell’ambito della Festa dell’Albero 2011. “L’albero è vita – ha detto monsignor Di Cerbo ad una platea attenta e curiosa – Ognuno di noi è come un albero e dobbiamo essere contenti di quello che siamo. Abbiamo bisogno di cure e di attenzioni, ma dobbiamo anche saper crescere da soli e tendere sempre più verso l’altoâ€. “Ringrazio Sua Eccellenza per aver ancora una volta accolto l’invito – ha detto il primo cittadino Giaquinto accompagnato dall’assessore con delega agli Acquedotti Stefano De Matteo – Questa scuola all’avanguardia e così accogliente, per la nostra amministrazione rappresenta una soddisfazione e faremo in modo che non venga soppressa per mancanza di iscritti come invece è capitato alla sede staccata di Cesarano. Siete il futuro, rappresentate le nuove generazioni, vivete nel segno del rispetto reciproco, della fratellanza e del valore dell’amiciziaâ€. Concetto ribadito anche dalla dirigente scolastica Cecilia Cusano in un breve intervento e dagli stessi bambini attraverso poesie e filastrocche. E’ seguita la piantumazione di tre alberelli e l’interpretazione corale della canzoncina “Ci vuole un fiore†di Gianni Rodari. La mattinata si è chiusa con il lancio dei palloncini e una visita guidata all’interno dell’istituto scolastico. Non è mancata la foto-ricordo.
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