BUCHE SU STRADE E MARCIAPIEDI: E’ ORA DI INTERVENIRE.
SANTA MARIA LA FOSSA:
di Peppino PASQUALINO
Non è la prima volta che un cittadino impianta un procedimento amministrativo (a volte anche penale) e si rivolge al Giudice ordinario per chiedere il risarcimento danni per una caduta, un incidente, un ricovero ospedaliero a causa di ostacoli, strutture pericolanti, buche stradali non rimossi dagli Enti proprietari del luogo in cui insistono gli stessi. E mentre si è consapevoli che ogni cosa è soggetta all’usura del tempo, al logorio delle intemperie, alla sollecitazione dell’uso, si è anche certi che una giusta prevenzione scongiura incidenti e si trasforma in lodevole investimento se si pensa a quanto si “sborsa†in caso di risarcimento danni.
E sembra giunto il momento che il Comune di Santa Maria la Fossa metta mano alla “tascaâ€, acceda ad ogni possibile risorsa finanziaria e ponga in opera un massiccio intervento di ripristino dei luoghi, dopo avere effettuato un vero e proprio “censimento†dei siti in cui mancano i “sanpietriniâ€, dove insistono buche stradali, buche sui marciapiedi, dove sono letteralmente crollati tombini in cemento, dove mancano le grate delle caditoie stradali.
E trovandoci in argomento, per quanto riguarda la manutenzione, in virtù anche della recente ordinanza sindacale che intima ai proprietari di terreni incolti, a confine con le aree pubbliche, di procedere in breve termine al ripristino dei luoghi per motivi sanitari, sarebbe il caso di ripulire i marciapiedi (area pubblica) che dal centro urbano si estendono in direzione del vicino cimitero comunale. A parte il fatto che il tratto (da oltre trent’anni, ndr) dovrebbe essere pavimentato degnamente, visto che risulta sconnesso, inadatto alla pedonalizzazione, (specialmente quello a sud, ndr) e ricoperto di erbacce che dalla loro espansione e grandezza arborea testimoniano la lunga mancanza di opera manutentiva.
Se si considera il centro urbano che, a causa del suo storico assetto, non consente facili passeggiate, il tratto di marciapiedi che si introduce in direzione di Grazzanise, una volta pavimentato, arredato di panchine, attrezzato con adeguata alberatura potrebbe trasformarsi in un accogliente luogo salutare per podisti, giovani e meno giovani.
Intanto le buche stradali non fanno dormire sonni tranquilli, specialmente quella “antica†di Via Mazzini e Via San Vincenzo, tra l’altro inadeguatamente segnalate. A tutto ciò occorre aggiungere la mancanza di comportamento civile di alcuni cittadini che continuano a parcheggiare le proprie auto, in presenza di divieti (e mai contravvenzionati, ndr), sopra i marciapiedi dove spesso, in corrispondenza, crollano i “sanpietriniâ€.