Biologi. Filiera ittica: la sicurezza requisito essenziale di qualità e garanzia
“Le qualità igienico-sanitarie, come pure le caratteristiche organolettiche, sono requisiti fondamentali perché un alimento possa essere utilizzato dall’uomo. Produrre alimenti in assenza delle condizioni igieniche e sanitarie richieste rappresenta un danno economico per il consumatore, per il servizio sanitario e per lo stesso produttoreâ€. Questo il messaggio lanciato da Luciano Oscar Atzori Segretario del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Biologi (Onb) nonché referente della Commissione Nazionale di Studio “Igiene,  Sicurezza e Qualità †dell’Ordine, nel corso del convegno sul tema “Il prodotto ittico: una risorsa per la produzione, distribuzione e somministrazione a tutela del consumatoreâ€, tenutosi al CityLife di Caserta.
Ad aprire i lavori Gessica Pisanelli commissario provinciale dell’Onb che ha aggiunto: “L’analisi dei pericoli e dei punti critici di controllo rappresenta un elemento fondamentale dei sistemi di qualità , che non possono prescindere dall’applicazione delle norme di buona fabbricazione dell’alimento. Si comprende che è importante per ogni azienda produttrice di alimenti l’applicazione di uno strumento quale il sistema Haccp, che consente di razionalizzare le risorse disponibili per affrontare le problematiche legate al controllo del processo produttivo, evitando le difficoltà delle ispezioni e aggirando i difetti di affidabilità dell’indagine microbiologicaâ€.
Quindi, ha concluso la Pisanelli: “Ulteriore strumento di sicurezza è rappresentato dalla rintracciabilità e dall’etichettatura del prodotto, che forniscono informazioni dettagliate e precise agli operatori della filiera. Anche da un punto di vista etico, il consumatore è sempre più sensibile al fatto che il prodotto ittico che utilizzerà sia stato ottenuto con sistemi di pesca/acquacoltura sostenibili e nel rispetto del benessere animale. Tale condizione di benessere viene garantita durante l’allevamento grazie al controllo di una serie di parametri relativi alla qualità dell’acqua e dell’alimento. Da contrastare dunque sono tutte quelle procedure che causano condizioni di stress negli animali, che si riflettono in una serie di risposte endocrine/fisiche/biochimiche prima della morte e fisiche e biochimiche dopo la morte che possono danneggiare la qualità e l’attitudine alla conservazione potenzialmente possedute dal prodottoâ€.
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