BIAGIO CIARAMELLA (AIFVS) ATTACCA AMMINISTRAZIONI USCENTI: “VITTIME DELLA STRADA NON PORTANO VOTI, NOI SEMPRE MESSI IN SECONDO PIANO”

 

CASERTA. Il prossimo 26 maggio diversi comuni della provincia di Caserta andranno al voto. Tra questi figurano Carinaro e Teverola, realtà in cui le giunte amministrative sono state sciolte prima del termine del mandato a causa, in entrambi i casi, del mancato raggiungimento del numero minimo consentito dalla legge. Per quanto concerne Casaluce e Castel Volturno, invece, si è giunti al rinnovo dopo il regolare svolgimento delle attività.

Ai quattro comuni citati, il referente Aversa ed agro aversano dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, Biagio Ciaramella, ha richiesto, con tanto di protocollo ufficiale emesso dagli uffici pertinenti ed  invio PEC, una relazione riguardante sia agli interventi attuati per la sicurezza stradale sul territorio in sinergia con le associazioni, sia le modalità di utilizzo dei proventi derivanti dall’articolo 208 (da inserire preventivamente nel bilancio da approvare in sede consiliare). Negli anni non sono pervenute aperture di alcun tipo, nonostante Ciaramella abbia cercato di instaurare sempre un dialogo con gli amministratori.

“I sindaci smentiscano queste mie affermazioni pubblicamente – afferma Biagio Ciaramella. E’ mancato proprio il confronto con le associazioni e con i familiari delle vittime della strada. Non ho mai avuto il piacere di essere convocato ufficialmente per discutere dell’argomento da determinati comuni. Per certi amministratori, probabilmente, le vittime della strada non portano voti. Chiediamo un incontro con gli aspiranti alla fascia tricolore che vogliono seriamente intervenire per diminuire le morti sulle strade italiane; ascolteremo ogni loro proposta e saremo vigili sul rispetto degli obiettivi prefissati, soprattutto dopo l’esito delle votazioni, quando comincerà concretamente il nostro lavoro. I futuri sindaci siano consapevoli che il nostro controllo è costante e  ci avvarremo delle segnalazioni – conclude -, anche in forma anonima, dei cittadini”.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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