BASILICA BENEDETTINA DI SANT’ANGELO IN FORMIS A RISCHIO CROLLI, SGAMBATO (PD) SUGGERISCE DI ACCELERARE L’ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI NECESSARI
         PER PRESERVARE L’ANTICO EDIFICIO DI CULTO.
“LA SOPRINTENDENZA AI BENI ARTISTICI DI CASERTA PROCEDA SUBITO ALLA MESSA IN SICUREZZA ED AL RESTAURO CONSERVATIVO DELL’INTERNO E DELL’ESTERNO DELLA BASILICA, SENZA ATTENDERE OLTRE”.
“I lavori di sistemazione della basilica benedettina di Sant’Angelo in Formis non possono più attendere, devono essere realizzati al più presto per preservare un bene artistico dall’inestimabile valore storico-architettonico.
La competente Soprintendenza dia subito il via al lotto dei lavori appena appaltati per mettere in sicurezza tanto gli interni quanto gli esterni dell’immobile di culto”.
A dichiararlo l’On. Camilla Sgambato (PD) dopo l’allarme lanciato dalla sezione casertana di Italia Nostra sullo stato di degrado e di abbandono in cui versa la basilica di origini longobarde.
“La situazione di pericolo crolli che vive l’edificio può essere superata attraverso la sistemazione delle coperture, il restauro degli affreschi e lo smontaggio dei ponteggi che puntellano la struttura dal 2008.
Essendo intervenuta già la aggiudicazione definitiva del lotto che ricomprendere tutti questi interventi, si può procedere immediatamente con tale  campagna di restauro ricorrendo alla consegna dei lavori sotto riserva di Legge.
Per quanto riguarda l’area esterna, il muro di contenimento di epoca Romana oggettivamente costituisce un pericolo serio non solo per la Basilica, ma anche per gli abitanti degli edifici che vi sono sottoposti: dall’Arco di Diana fino alla casa canonica stessa.
Fatta eccezione per l’intervento di sistemazione parziale dello stesso nel tratto retrostante l’abside centrale, realizzato più di 30 anni fa dall’Arch. Jacobitti nonostante la scarsità delle risorse, persiste oggi un problema idrogeologico, ma soprattutto di consolidamento serio e di restauro dell’intero manufatto in opus reticolatum che dovrebbe essere gestito probabilmente dagli altri Enti preposti, oltre che dal Ministero dei Beni Culturali“, spiega la parlamentare del Pd.
“Credo che la burocrazia non possa rallentare ulteriormente la realizzazione delle suddette opere, così come reputo sia quanto mai necessario accelerare i tempi per la consegna dei lavori perché anche un giorno in più potrebbe essere vitale per tutelare un bene artistico di particolare pregio che rappresenta un gioiello per Capua e l’intera Terra di Lavoro”, conclude Sgambato.