ASL DI CASERTA . IL COMMISSARIO GIUSEPPE MATARAZZI E LO STRANO CASO DELL’OSPEDALE DI AVERSA.

DI GIOVANNA PAOLINO E DI ANTONIO DE FALCO

Sanita’ in provincia di Caserta. Un problema di cui si parla da tanto tempo e che da tanto tempo non si riesce a risolvere. Un problema che alla vigilia di queste , tormentate amministrative 2016, attende una risposta quanto meno chiarificatrice .

Ma procediamo con ordine.

Da circa un anno e mezzo la Sanita’ in provincia di Caserta e’ ingessata da una gestione commissariale ” del tutto particolare “.

La Giunta Regionale della Campania, guidata da Vincenzo De Luca,lo scorso 26 gennaio , ha individuato in Giuseppe Matarazzo il nuovo Commissario della Asl di Caserta affiancato da Pasquale Di Guida SubCommissario Sanitario e da Anna Iervolino SubCommissario Amministrativo. In data 4 maggio 2016, poi, il Presidente De Luca ha scelto Mario De Biasio per sostituire il dimissionario Pasquale Di Guida.

Il commissariamento della Asl di Caserta viene da lontano . E’ anche vero che , in questo delicato momento politico ed economico, bisogna pianificare il futuro ma gli attuali presupposti di gestione sembrano lasciare numerose perplessita’ sia agli operatori della sanita’ in provincia di Caserta sia agli utenti.

Per tale ragione, dunque, abbiamo deciso di intraprendere questo viaggio all’interno della Asl di Caserta : e non per puntare il dito contro qualcuno o qualcosa ma semplicemente per riferire segnalazioni che sono state consegnate alla nostra redazione, chiedendo, se possibile, chiarimenti alle istituzioni competenti.

Sono in molti a ritenere che il nuovo Commissario, Dott. Giuseppe Matarazzo , dal momento in cui si e’ insediato alla guida della Asl di Caserta, non abbia realizzato le attivita’ di gestione e di coordinamento del settore nel senso atteso da tutti gli operatori e gli utenti.

Al nuovo Commissario verrebbero rimproverati tagli di spesa e spostamenti di personale medico ed infermieristico ” non logici ” , ” forse sollecitati “, che , addirittura, ” avrebbero determinato un aumento nella disfunzione della gestione della Asl in provincia di Caserta “.

Ma non e’ tutto. Secondo quanto ci e’ stato riferito questi spostamenti di personale non sarebbero stati realizzati con delibere ma con ordini di servizio temporali e monocratici , peraltro non condivisi dagli stessi SubCommissari . Sembra , addirittura, che questa sia stata una delle cause delle dimissioni del Dott. Pasquale Di Guida dalla carica di SubCommissario Sanitario, sostituito dal Dott. Mario De Biasio.

Al centro di questi ordini di servizio l’Ospedale di Aversa, che, va detto, costituisce l’Ospedale di riferimento della Asl di Caserta essendo , invece, l’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta una Azienda Ospedaliera.

Il primo spostamento ” monocratico ” del Commissario Dott. Giuseppe Matarazzo avrebbe riguardato il Dott. Mario Borrelli, Direttore Sanitario dell’Ospedale di Aversa , che , non si comprende per quale ragione, sarebbe stato trasferito , senza alcun delibera commissariale, all’Ospedale di Sessa Aurunca . Al suo posto sarebbe stato nominato il Dott. Paolo Brusciano , mentre il Vice Direttore Sanitario dell’Ospedale di Aversa , Dott. Giovanni Monteaperto, – secondo molti idoneo a ricoprire la carica di Direttore Sanitario – sarebbe stato praticamente messo da parte al punto che , dopo la nomina di Paolo Brusciano, avrebbe chiesto un periodo di astensione dal lavoro per malattia.

Il trasferimento di Mario Borrelli all’Ospedale di Sessa Aurunca , incomprensibile per gli operatore del settore, e la conseguente nomina alla carica di Direttore Sanitario di Paolo Brusciano, incomprensibile anch’essa per quanti ritenevano che Giovanni Monteaperto fosse ” de iure ” il nuovo Direttore Sanitario dell’Ospedale di Aversa, avrebbero creato una serie di rallentamenti nelle attivita’ del nosocomio della Citta’ Normanna ai danni , ovviamente, dell’utenza, ovvero dei malati.

Mario Borrelli viene definito come un Direttore Sanitario operativo e in piena sinergia con le esigenze del territorio, competente e carismatico nel suo ruolo . A Paolo Brusciano , invece, queste doti non verrebbero riconosciute : anzi , secondo quanto ci e’ stato riferito, dal momento in cui si e’ verificato il trasferimento di Mario Borrelli a Sessa Aurunca e la sua sostituzione ad Aversa con Paolo Brusciano, le attivita’ dell’Ospedale della citta’ normanna ” si sarebbero praticamente paralizzate attraverso una gestione lenta e burocratizzata ,decontestualizzata dalle istanze del territorio “.

Sono in molti a chiedere al Commissario Matarazzo le ragioni del trasferimento di Mario Borrelli e della nomina di Paolo Brusciano. E sono in molti a chiedere quale ratio avrebbe indotto il Commissario della Asl di Caserta ad adottare questi provvedimenti con ordini di servizio e non con delibere , come , invece , previsto dalle norme di legge.

Alla nostra attenzione, poi, e’ stato riportato un altro caso relativo a decisioni adottate dal Commissario Matarazzi nel Reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Aversa.

Ma questa e’ un’altra storia.

Il prosieguo, ovviamente, alla prossima puntata del nostro viaggio all’interno della Asl in provincia di Caserta.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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