APPROVATI TRE NUOVI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE DEI BENI CONFISCATI ALLA CAMORRA A CASAL DI PRINCIPE, CASAPESENNA E SAN CIPRIANO D’AVERSA

 SANCIPRIANO - BENE D'ALESSANDROCASAPESENNA- BENE CAPALDOCASAL - BENE VARGAS

Una settimana perfetta, la conferma dell’ottimo lavoro che Agrorinasce e i Comuni soci hanno svolto e continuano a svolgere per la valorizzazione dei beni confiscati alla camorra; anche la Regione Campania, dopo il Ministero dell’Interno, nella giornata di ieri ha pubblicato la graduatoria dei progetti finanziati, approvando i tre progetti proposti da Agrorinasce e i Comuni di Casal di Principe, Casapesenna, San Cipriano d’Aversa.

E’ stato un lavoro molto intenso che Agrorinasce ha realizzato anche per individuare ‘progetti esemplari’ e simbolici da realizzare sul territorio per una delle pochissime occasioni importanti di finanziamenti pubblici a valere sui beni confiscati alla camorra.

I cinque progetti approvati dal Ministero dell’Interno (due progetti) e dalla Regione Campania (tre progetti) per un totale di 6,7 milioni di euro riguarderanno 9 beni confiscati ad importanti esponenti della criminalità organizzata e un’occasione importante di crescita civile ed economica del territorio.

L’Amministratore Delegato di Agrorinasce, dott. Giovanni Allucci, dichiara soddisfatto: “L’approvazione di questi tre progetti da parte della Regione Campania è uno stimolo importante per continuare nella nostra opera di valorizzazione dei beni confiscati alla camorra. Abbiamo fatto un grande lavoro con uno staff tecnico amministrativo di elevato livello professionale.”

Ecco i tre progetti approvati dalla Regione Campania.

 

Comune di Casal di Principe

‘Polo per l’accoglienza e l’integrazione di minori con disagio’

Realizzato in tre beni confiscati alla camorra localizzati in via Firenze

  1. Bene confiscato ad Alfonso Diana destinato a comunità alloggio per minori in area penale
  2. Bene confiscato ad Pasquale Vargas destinato a comunità alloggio per minori in area del disagio familiare
  3. Bene confiscato ad Aniello Bidognetti destinato a campo di calcetto

Finanziamento approvato dalla Regione Campania per l’importo di euro 1.500.000,00.

Il progetto prevede il recupero di tre importanti beni confiscati alla camorra, in particolare al gruppo che faceva capo a Francesco Bidognetti, detto Cicciotto E’ Mezzanotte, tutti localizzati in un’unica strada, via Firenze, considerata un feudo del clan che faceva capo a Bidognetti. Il Comune di Casal di Principe ed Agrorinasce hanno inteso, in particolare, creare un unico polo residenziale e aggregativo che faciliti il recupero e l’inserimento nella società civile di minori affetti da disagio familiari e/o coinvolti in area penale. Il progetto del Polo per i minori si inserisce in una più ampia partnership già avviata dal settore sociale del Comune di Casal di Principe con le parrocchie e le istituzioni scolastiche di Casal di Principe e le associazioni del territorio. Il progetto ha visto la concreta collaborazione dell’Istituto Don Calabria, soggetto gestore del bene confiscato ad Alfonso Diana, che vanta una grandissima esperienza nella conduzione di comunità educative dei minori in area penale.

 

Comune di Casapesenna

“Centro Polifunzionale con laboratorio con laboratorio artigianale per la produzione di mozzarella di bufala”

Bene confiscato a Raffaele Capaldo localizzato in Corso Europa

Finanziamento approvato dalla Regione Campania per l’importo di euro 1.450.000,00.

Il progetto di recupero e di valorizzazione del bene immobile confiscato consiste nella realizzazione di un Centro Polifunzionale con laboratorio artigianale per la produzione di mozzarella di bufala, con l’inserimento lavorativo di donne vittime di violenza. In sostanza verrà realizzato un mini-caseificio con punto di vendita, sala degustazione e uffici, oltre ad un’area esterna per incontri pubblici, con l’obiettivo di valorizzare uno dei prodotti agroalimentari più importanti d’Italia e facilitare l’inserimento lavorativo di donne vittime di violenza. Partner del progetto sono il Consorzio Mozzarella di Bufala Campana, con il quale Agrorinasce ha sottoscritto un protocollo d’intesa e il Forum del Terzo settore della Provincia di Caserta.

“E’ una notizia molto importante per la nostra Amministrazione, in linea con l’azione amministrativa che abbiamo avviato di recupero e valorizzazione di beni confiscati alla camorra e di creazione di nuova occupazione – dichiara il Sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa -. Con Agrorinasce continuiamo in questa azione e con molto altro lavoro da fare nel futuro”

 

Comune di San Cipriano d’Aversa

“Dopo di Noi. Accoglienza e integrazione per la disabilità”

Bene confiscato a Cipriano D’Alessandro localizzato in via Madonna

Finanziamento approvato dalla Regione Campania per l’importo di euro 950.000,00.

Il progetto di recupero e di valorizzazione del bene immobile confiscato consiste nella realizzazione di una struttura complessa che faciliti l’aggregazione e l’inclusione sociale di soggetti affetti da disabilità e in particolare, quelli privi di sostegno familiare, come meglio definito dalla legge n.112/2016 (contenente “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare”), conosciuta appunto dai più come la legge “del dopo di noi, partendo dal durante noi”. Tale struttura sarà sia un Centro diurno e sia un Centro di accoglienza con quattro mini appartamenti; in tale modo per alcuni soggetti affetti da grave disabilità e privi di sostegno familiare potrà essere assicurato un ‘progetto di vita’ che assicuri integrazione e inclusione sociale. Partner istituzionali del progetto sono il Forum del Terzo Settore della Provincia di Caserta e l’ASL Caserta, con i quali Agrorinasce ha ottimi rapporti.

‘E’ un progetto di valorizzazione di beni confiscati che abbiamo fortemente voluto – dichiara soddisfatto il Sindaco di S. Cipriano d’Aversa, dott. Vincenzo Caterino – pensando ai più deboli e a tutte quelle famiglie della nostra comunità che hanno figli o persone con gravi disabilità a loro carico. Un Centro che risponda ai requisiti della Legge nazionale 112/2016 sul ‘dopo di noi’ non esiste sul territorio. Ha funzionato benissimo il lavoro di cooperazione con Agrorinasce nella nostra opera di riqualificazione del territorio e dei beni confiscati alla camorra”.

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Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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