APPROVATI I “CONTRATTI DI FIUME VOLTURNO E REGI LAGNI”.

BASSO VOLTURNO

di Peppino PASQUALINO

     La strada amministrativa intrapresa dal Comune di Santa Maria la Fossa sembra essere quella giusta anche se la cittadinanza è tanto abituata agli accordi di programma e ai protocolli d’intesa senza vedere mai la luce in fondo al tunnel. I Comuni interessati sono tanti: Santa Maria la Fossa, Grazzanise, Capua, Cancello ed Arnone e Castel Volturno  per quanto riguarda il bacino idrografico del fiume Volturno; i Comuni di Casal di Principe, Santa Maria la Fossa, San Tammaro, Cancello Arnone, Villa Literno, Castel Volturno per il bacino idrografico dei Regi Lagni.

     In pratica si tratta di una iniziativa (finalmente, ndr) definita “Contratto di Fiume Regi Lagni” e “Contratto di Fiume Volturno”, un protocollo d’intesa che dovrà essere sottofirmato dai rispettivi Sindaci aderenti, o Commissari Prefettizi, con la finalità (si legge così negli atti, ndr) “di attivare strategie e politiche condivise di prevenzioni del rischio, protezione del sistema fluviale, valorizzazione delle risorse ambientali e sviluppo locale attraverso la pianificazione e programmazione strategica integrata”.

     Armati sempre della solita porzione di speranza, da queste “solite”, “vuote” parole del “freddo burocratese” ci si attende un nutrito pacchetto di interventi teso a salvaguardare i due corsi di acqua che, in un certo qual modo, sono la vita e la storia di un territorio fin troppo spesso martoriato dall’incuria degli stessi cittadini e degli amministratori locali.

     Il Comune di Capua sarà il comune capo-fila per il contratto di Fiume Volturno, mentre quello di Casal di Principe sarà il Comune capo-fila del contratto di Fiume Regi Lagni. Il bacino dei Regi Lagni, e la sua fitta rete di affluenti, si estende su una superficie vastissima che interessa le Province di Napoli, Caserta e Avellino. Le amministrazioni comunali che aderiranno al “contratto” condivideranno il medesimo interesse di tutela, valorizzazione e promozione dell’intero sistema dell’asta fluviale, attraverso interventi di gestione dei sistemi ambientali e territoriali relazionati con i sistemi economici –sociali.

     Le normative europee, quelle nazionali e regionali hanno prodotto una serie di linee guida e indicazioni agli enti territoriali in maniera capillare, così da permettere un chiaro cambio di rotta per le nuove generazioni. Per ambedue i contratti si prevedono degli obiettivi che sinergicamente le amministrazioni locali dovranno raggiungere, ovvero: gli interventi di risanamento ambientale ed igienico sanitario del territorio e di sicurezza idraulica del reticolo idrografico; la creazione di un corridoio ecologico (a dire il vero non meglio definito, ndr); creazione di un sistema di emergenze ambientali turistico-culturali e per il tempo libero inserite in filiere integrate; l’attivazione di processi virtuosi in grado di utilizzare in modo sostenibile le risorse dei Regi Lagni e del fiume Volturno; e, infine, gli interventi materiali e immateriali di rinaturalizzazione e valorizzazione ambientale del sistema Regni Lagni.

     Ambedue i corsi d’acqua, una volta valorizzati, disinquinati e inseriti in percorsi turistico-produttivi, attueranno il volano economico per l’intero territorio. Il Comune fossataro ha prontamente risposto con l’atto deliberativo con il quale ha approvato i due contratti. Ne seguiremo gli sviluppi futuri. 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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