Appello all’ONU del Coordinamento Monarchico Italiano (CMI)
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“Noi non risparmieremo i nostri sforzi per liberare i nostri simili, uomini, donne e bambini, dall’abietta e disumanizzante condizione della povertà estrema… Decidiamo pertanto di batterci per la piena protezione e promozione dei diritti civili, politici, economici, sociali e culturali per tutti e in tutte le nostre nazioni.”    (Dichiarazione del millennio, settembre 2000, paragrafi 11 e 25)
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Con queste parole, riconosciute nella Dichiarazione del millennio, e con la successiva formulazione degli otto Obiettivi di sviluppo del millennio (OSM), i leader mondiali si sono impegnati a combattere la povertà , la fame, le disuguaglianze di genere, il degrado ambientale, l’Hiv/Aids e ad assicurare l’accesso all’istruzione, nonché ai servizi sanitari, entro il 2015.
A 12 anni di distanza, però, la povertà continua a essere una gabbia per milioni di persone, quelle più vulnerabili e che rischiano oggi di essere tagliate fuori dagli sforzi per sradicare la povertà , se gli stati non porranno i diritti umani al centro della loro azione per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo del millennio.
Infatti la povertà e violazioni dei diritti umani non possono essere separate.
Le persone vivono nell’indigenza e continueranno a farlo non solo perché non hanno beni materiali ma perché non sono libere dalla paura e dalla violenza. Spesso non hanno un tetto sopra la testa, ma altrettanto spesso non possono ricorrere alla giustizia quando subiscono un abuso, vengono ignorate da chi detiene il potere, non partecipano ai processi decisionali.
Gli Obiettivi di sviluppo del millennio ed i 20 traguardi collegati, pur essendo la principale risposta globale al flagello della povertà , non tengono pienamente conto dei diritti umani. Non affrontano infatti il ruolo che ha la discriminazione nel perpetuare la povertà , non chiedono agli stati di rispettare e proteggere le libertà fondamentali ed essenziali per rendere la partecipazione significativa, non proteggono le minoranze.Â
Il Coordinamento Monarchico Italiano (CMI) chiede ai capi di Stato e di governo che si riuniranno a New York dal 18 al 25 settembre per la 67^ Assemblea generale dell’ONU di porre i diritti umani al centro della lotta alla povertà !
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