ANCORA UNA VOLTA, PASSANO GLI ANNI MA LA PROCEDURA È LA STESSA.
Resta difficile la situazione sul fronte dei pagamenti delle spettanze ai dipendenti della CLP
“Commissariata†Servizi ex-ACMS Caserta, sia per le problematiche ben note del Trasporto
Pubblico Locale Campano, sia per il protrarsi dell’affidamento di gestione alla CLP, ancora oggi
commissariata dal Prefetto di Napoli. In attesa dei fondi provenienti dalla Regione Campania, dopo
le svariate note delle OO.SS. inviate a Prefetto, Regione, Provincia e Azienda, dove sono state
richieste lecite informazioni sulle date di erogazione, ancora oggi, 11 luglio, tutto tace.
Questo, in sostanza, è ciò che da giorni vivono i Lavoratori: non si conoscono le date di pagamento,
si è costretti a lavorare in periodi, come questo, di estrema difficoltà gestionale (causa carenza
personale, ferie, permessi e altro); a ciò si aggiungono problemi di viabilità ( traffico sulle arterie
stradali per pendolari estivi), non dimenticando i sacrifici che l’autista di turno compie, ogni giorno,
guidando su vetture non idonee al servizio per carenza di climatizzazione e/o di aereazione interna
ai bus. Oggi i lavoratori chiedono ai preposti delle risposte, sollecitando mediaticamente l’Azienda
e gli Enti al pagamento dei contributi dovuti:
1. Rata accordo Nazionale del 28/11/2015;
2. Adeguamento contrattuale del 28/11/2015;
3. Emolumenti del mese di Giugno 2016;
4. Pagamento della 14^ mensilità ;
5. Pagamento dei buoni pasto relativi alle mensilità di Maggio e Giugno.
Un reiterato modo di agire che, purtroppo, grava non poco sulle spalle delle famiglie monoreddito
che normalmente ed a malapena riescono ad arrivare alla terza settimana del mese. Si ribadisce che
il mancato pagamento degli stipendi rappresenta un inadempimento del datore di lavoro, motivo per
il quale il Lavoratore potrebbe richiedere eventuale risarcimento dei danni, derivanti dal fatto che
nel frattempo non è stato in grado di far fronte ai suoi impegni economici.
Pertanto, a tutela del personale, si chiede all’Amministrazione Aziendale il tempestivo impegno
nelle date prescritte a norma di C.N.L. al pagamento delle retribuzioni, evitando situazioni
incresciose e spiacevoli; in caso di ulteriore ritardo, i Lavoratori si vedono costretti ad attivare
procedure che arrecheranno disagi e disservizi all’utenza. Se il ritardo dovesse prolungarsi, per
tutelare la loro posizione, i dipendenti avvieranno azioni legali presso le autorità competenti,
chiamando a responsabilità del danno causato i soggetti che avessero contribuito con propri atti, o
omissioni, al rallentamento delle procedure.