ANCLCASERTANEWS
Edicola del 10.10.2013
Istruzioni alle microimprese del Sud per richiedere le agevolazioni fiscali
Con la circolare n. 32024 del 30 settembre 2013, pubblicata sulla “Gazzetta Ufficiale†n. 237 (9 ottobre 2013), il Ministero dello Sviluppo economico fornisce le indicazioni operative su condizioni, limiti, durata e modalità di fruizione delle agevolazioni fiscali e contributive di cui al decreto interministeriale 10 aprile 2013, emanato con il ministero dell’Economia, in attuazione del provvedimento legislativo n. 179/2012.  Le agevolazioni, che consistono essenzialmente in sconti fiscali e contributivi (esenzione Irpef al 100% fino ad un massimo di 100mila euro annui per i primi cinque periodi d’imposta dal momento dell’accoglimento della domanda), sono rivolte a tutte le imprese di micro o piccola dimensione localizzate nelle zone franche urbane delle regioni dell’Obiettivo convergenza (Calabria, Campania, Sicilia e Puglia) e, in via sperimentale, nei comuni della provincia di Carbonia-Iglesias. Obiettivo del Ministero è di portare a conoscenza di tutti i soggetti interessati, prima dell’adozione dei bandi per la presentazione delle domande, le modalità di fruizione dell’incentivo. Si ricorda che ciascun soggetto potrà beneficiare delle agevolazioni fino ad un limite massimo di 200 mila euro (100mila nel caso di imprese attive sul trasporto su strada) entro i limiti previsti dal regime de minimis. Nel bando, che sarà presto definito, si dovranno quindi indicare gli importi delle eventuali agevolazioni pubbliche già ottenute, alla data di presentazione della domanda, a titolo de minimis. Le agevolazioni decorrono dal momento di accoglimento della relativa istanza.  Possono beneficiarne le imprese già regolarmente iscritte al Registro delle Imprese alla data di presentazione della domanda, non sottoposte a liquidazione volontaria o soggette a procedure concorsuali.Si tratta di micro imprese che hanno meno di 10 occupati e un fatturato che non supera i 2milioni di euro, o di piccole imprese con meno di 50 occupati e un fatturato fino a 10milioni di euro.
Anche in:
ItaliaOggi, p. 29 – Sud Italia, 200 mila euro alle aziende delle Zfu – Stroppa
Per godere dei benefici fiscali prima casa, è necessario il reale trasferimento
La Corte di Cassazione si pronuncia in merito alla disciplina avente ad oggetto le agevolazioni fiscali per la prima casa. La Corte, infatti, con sentenza n. 22944 del 9 ottobre 2013, precisa che – ai fini del mantenimento dei benefici – non è sufficiente la dichiarazione di voler destinare l’immobile ad abitazione principale entro i termini prescritti dalla legge resa al momento dell’acquisto, ma è necessario il reale trasferimento nello stesso. Il fatto ha riguardato l’acquirente di un immobile che, al momento del rogito, aveva dichiarato che vi si sarebbe trasferito entro un anno. Ai fini della conservazione dei benefici fiscali, non è bastato l’aver effettuato l’allaccio delle varie utenze e l’Ufficio del registro lo ha dichiarato decaduto dagli stessi. Effettivamente, lo scopo dell’agevolazione è sostenere l’acquisto di un immobile che diventi, per il compratore, abitazione nel comune di residenza.
Anche in:
ItaliaOggi, p. 29 – Agevolazioni prima casa, residenza indispensabile – Alberici – rassegnastampa.gabetti.it
Tobin tax, correzioni dal 5 ottobre
Le regole sulla Tobin tax (financial transaction tax) – Tassazione sul trasferimento della proprietà delle azioni e degli strumenti finanziari partecipativi emessi da società residenti nel territorio dello Stato – hanno subito correttivi ex decreto del 16 settembre 2013, a firma del ministero dell’Economia e delle Finanze.  Per la maggior parte delle novità la decorrenza è al 5 ottobre 2013, per altre si partirà da gennaio 2014. L’impianto normativo di introduzione dell’imposta resta quello della legge di stabilità 2013 (legge 228/2012, commi da 491 a 499 dell’articolo 1). L’intervento correttivo è sulle indicazioni dettate dal decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze del 21 febbraio 2013.
Anche in:
Approfondimento Fisco n. 37 del 10 ottobre 2013 – Tobin tax, correzioni in vigore dal 5 ottobre – Redazione edotto.com
Dalla direttiva qualifiche professionali il Certificato elettronico
L’Europarlamento ha dato l’ok alle modifiche alla direttiva qualifiche che introducono il Certificato elettronico, scambiato tra le autorità competenti dei vari paesi, per agevolare l’esercizio della professione in ogni Stato Ue in cui il professionista voglia esercitare.  La direttiva dovrà essere approvata dal Consiglio europeo.
Anche in:
ItaliaOggi, p. 25 – Tessera professionale europea – Stroppa – www.anclsu.com
Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 29 – Notizie In breve
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