Anche il Liceo ” Federico Quercia”, guidato dal Dirigente Scolastico Dott. Diamante Marotta, ha risposto alla chiamata ” alle armi” dell’UNICEF Caserta

Anche il Liceo ” Federico Quercia”, guidato dal Dirigente Scolastico Dott. Diamante Marotta, ha risposto alla chiamata ” alle armi” dell’UNICEF Caserta, di cui è Presidente la Prof.ssa Rosalia Pannitti, e  che, in occasione del 20 novembre, Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ha lanciato, rivolta alle scuole,  la campagna ” ASCOLTA IL FUTURO” al fine di promuovere  una riflessione profonda sui diritti fondamentali dei bambini, incoraggiando un dialogo intergenerazionale che metta al centro i loro desideri, le loro aspirazioni e la loro visione del futuro.

Il Liceo ” Quercia” ha partecipato con la classe 4I, che, coordinata dal Prof. Giovanni Lieto Fiorito, ha realizzato un murales dipinto su  una parete di un bene confiscato alla camorra, oggi sede del gruppo scout  Capodrise 1.

” I Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza- ha dichiarato il Dirigente Scolastico Diamante Marotta- diritti del fanciullo” servono innanzitutto a proteggere qualsiasi individuo minorenne da qualsivoglia discriminazione, sia essa dovuta a lingua, origine, religione, sesso, disabilità, stato sociale. Sono diritti umani fondamentali che rappresentano  l’essenza  della dignità di ogni individuo.Solo attraverso un confronto autentico, fondato sull’ascolto e sul rispetto, è possibile garantire la realizzazione piena dei diritti  dei minori”.

” L’iniziativa “Ascolta il Futuro” – ha continuato la Presidente Rosalia Pannitti –  si concretizza in una serie di attività creative e simboliche volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’istruzione come strumento di emancipazione e pilastro fondamentale per la costruzione di una società equa e solidale  fondata sull’ascolto e sul rispetto e sulla tutela dei diritti dei bambini”.

Il Liceo ” Federico Quercia” è stato nominato,dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dall’UNICEF  per l’a.s. 2022/2023 e per l’a.s. 2023/2024 , SCUOLA AMICA UNICEF DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI  per avere realizzato – con il team composto , oltre che dal Prof. Giovanni Lieto Fiorito, anche dalle Proff. Floriana Giuliano, Giovanna Paolino e AnnaMaria Marello- un percorso formativo finalizzato a migliorare l’accoglienza e la qualità delle relazioni,  a favorire l’inclusione delle diversità (per genere, religione, provenienza, lingua, opinione, cultura) e a  promuovere la partecipazione attiva da parte degli alunni.

L’opera realizzata dalla classe 4I  con la supervisione del Prof. Lieto Fiorito si configura come una potente metafora visiva del diritto all’istruzione,articolata attraverso simbolismi ricchi di significato. Il lavoro realizzato vuole essere   una narrazione stratificata che traduce in immagini i concetti di limitazione e possibilità, di oppressione e riscatto. . Al centro del murales si staglia una scala composta da libri, simbolo della conoscenza che si erge come mezzo per oltrepassare gli ostacoli e raggiungere orizzonti più vasti. Ogni libro rappresenta un tassello di apprendimento, un gradino verso la libertà intellettuale e l’autorealizzazione. La scelta dei libri come elemento centrale sottolinea il valore dell’istruzione quale fondamento imprescindibile per l’emancipazione umana. 2. Il protagonista del murales, un bambino, si trova in uno spazio chiuso delimitato da un muro imponente, allegoria delle barriere materiali e simboliche che impediscono l’accesso all’istruzione. Questo ostacolo, che rappresenta le difficoltà causate da guerre, povertà edisuguaglianze sociali, simboleggia la condizione di isolamento che molti bambini nel mondodisuguaglianze sociali, simboleggia la condizione di isolamento che molti bambini nel mondo vivono quotidianamente. 3. Oltre il muro, il cielo si apre in un tripudio di colori e luci che evocano lo spirito della “Notte Stellata” di Van Gogh. Sebbene non sia una riproduzione fedele dell’opera, richiama il suo senso di profondità e infinità, suggerendo il vasto potenziale umano che può essere raggiunto quando i diritti fondamentali, come quello all’istruzione, vengono garantiti. Questo cielo è la proiezione di un futuro ricco di possibilità, in cui il bambino può finalmente guardare oltre le limitazioni imposte dalla sua condizione. Il significato simbolico e sociale dell’opera Questo murales si configura come una vera e propria dichiarazione di intenti, un invito a riflettere sul valore inalienabile dell’istruzione e sul suo potenziale trasformativo. L’opera,realizzata in un luogo altamente simbolico– un bene confiscato alla camorra– acquista un valore ulteriore, diventando un monito contro le ingiustizie e una celebrazione del riscatto sociale. Il progetto si inserisce nella campagna globale promossa dall’UNICEF, che incoraggia scuole e comunità a utilizzare il colore blu– simbolo di serenità e fiducia– per decorare spazi condivisi, dando forma ai desideri e alle aspettative dei bambini per il futuro. L’intento è quello di stimolare un dialogo collettivo, ponendo al centro le aspirazioni delle nuove generazioni e il loro diritto a costruire un domani migliore .

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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