Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso.

Venerdì 23 agosto 2024

 XX Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Mt 22,34-40)

Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, Lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande Comandamento?». Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo Comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due Comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

In questi due Comandamenti troviamo la risposta ai grandi interrogativi della vita, la loro osservanza rende la persona gioiosa, concreta e intellettualmente sincera. Infatti non è vero amore quello di convenienza o suscitato da qualche interesse, non c’è sincerità nelle opere compiute senza la retta intenzione.

Gesù ci chiama ad una purificazione interiore necessaria ad eliminare quanto si oppone all’amore verso tutti e occorre un amore puro.

Si comincia dalla conoscenza di sé per individuare quanto nella parte interiore della persona non è amore e che si manifesta all’esterno con atteggiamenti intrisi più o meno di orgoglio e superbia. I vizi sono innati e nessuno si meraviglia di portarli in sé, chi onestamente li riconosce, comprende che è possibile liberarsi di essi e di iniziare un nuovo cammino di Fede.

Amare Dio sopra ogni cosa, non impedisce di amare tutto ciò che è buono e a cui si è affezionati, come i familiari e quanto giova. Amando Dio nel modo indicato da Gesù, totalmente, viene elevata la capacità di amare senza limiti, e questo amore arreca una gioia interiore inimmaginabile, impagabile.

Chi ama Dio prova dentro un’allegria che trasforma il modo di intendere le cose che esistono, tutto assume un valore nuovo e le scelte diventano mirate e precise. Il Signore vuole discepoli allegri, mentre coloro che non cercano Dio o sono avversari di Dio, sono angosciati, tristi e bugiardi. Sono costretti a ricorrere a tante forme di dipendenze per far tacere la coscienza che lamenta la condizione di vita depravata.

La tristezza nasce dall’egoismo, dall’ansiosa ricerca di compensazioni, dal disinteresse per l’anima spirituale e soprattutto per le cose di Dio. Invece, il Signore ci ha creato per la felicità, e quanto più ci chiama vicino a sé, tanto più ci desidera allegri.

L’allegria vale più di una medicina, è sicuramente la migliore medicina per prevenire certe malattie e per sanare quanto ancora si può ripristinare. Le preoccupazioni che non mancano in nessuno possono abbattere, confondere, avvilire, sconfortare.

Proprio quando sono presenti inquietudini che subito scuotono la serenità e confondono la mente, bisogna pregare di più e ripetere preghiere spontanee di piena fiducia in Gesù e nella Madonna. La preghiera umile, fiduciosa e costante è la più potente medicina mai esistita.

I nervosismi spesso sono presenti in chi corre tutto il giorno per le tante incombenze e molte non sono importanti o necessarie, non si può vivere correndo per tante ore al giorno, non si può condurre questa vita per anni. Prima o poi si sarà costretti a fermarsi per qualche problema fisico.

Le ansie fanno tremare dentro e portano scompensi impercettibili all’inizio per poi diventare problemi seri. Qui si possono inserire i diavoli e sono molto astuti nel causare problematiche gravi, le quali molto spesso richiedono l’utilizzo delle medicine, l’intervento del medico. Il ricorso alle cure è necessario, in molti casi però non si risolve nulla, tutto rimane come prima o si sviluppa un peggioramento.

In questi casi c’è la prova della mancanza della preghiera e del ricorso a Gesù. Lui vuole guarire tutti ma occorre pregare bene e molto.

I MALESSERI ANCHE LEGGERI ARRECANO FASTIDIO, SOFFERENZE E STANCHEZZA, QUESTO È LO SCOPO DEI DIAVOLI PER NON FAR PREGARE ED INDURRE I CATTOLICI DISTURBATI A LASCIARE LA PREGHIERA!

Tanti malesseri, ansie, il battito cardiaco accelerato, pensieri confusi, dolori nel corpo, impedimenti a compiere opere buone e molto altro di strano, il più delle volte sono attacchi dei diavoli. La recita del Santo Rosario scaccia i demoni e si vive nella pace! Amate e fate amare la Madonna!

FATEVI IL SEGNO DELLA CROCE SULLA FRONTE CON L’ACQUA ESORCIZZATA.

C’è da aggiungere che moltissimi cattolici non conoscono la potenza della benedizione del Sacerdote. Chiedete al parroco o al Sacerdote disponibile benedizioni per la guarigione delle malattie.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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