ALLOGGIATI REGGIA DI CASERTA. LA STORIA DELLA PASIONARIA MARISA. QUANDO I CUSTODI VENDEVANO LA LEGNA DEL PARCO REALE.

Letino Folk Reggia Caserta

BY GIOVANNA PAOLINO

Reggia di Caserta : Museo , sede privilegiata di Storia e Cultura, oppure centro di rendite, privilegi, diritti acquisiti?

Nei giorni scorsi la trasmissione di Massimo Giletti ha rappresentato solo la punta apicale di una situazione che si trascina da molti anni e di cui tutte le Istituzioni sono sempre state a conoscenza: gli alloggiati nei locali del Palazzo Reale.

Una vicenda di uso e di abuso della Reggia di Caserta che parte da lontano .

Durante la seconda guerra mondiale gli automezzi americani si arrampicavano sullo scalone reale- si’ quello dei Leoni – indisturbati come se si trovassero a scalare una qualsiasi montagna mentre intorno una popolazione desolata pensava solo che su quegli automezzi ” incolti” viaggiasse la Liberta’.

Facendo un salto di molti anni si arriva a Nicola Cosentino e alla intera classe dirigente che lo ha tutelato. Come si ricordera’ l’ex sottosegretario faceva jogging nel Parco Reale . Indisturbato, a qualsiasi ora volesse, tanto aveva le chiavi gentilmente offerte dal Prefetto.

Attualmente l’Unesco avverte che la Reggia e il suo splendido Parco rischiano per la pressione dello sviluppo urbanistico . Senza considerare che i ragazzi continuano a tuffarsi dal torrione durante i periodi estivi e molti abusivi continuano a vendere gadget nei pressi del sito vanvitelliano.

Dunque, niente di nuovo.

In questi giorni l’ennesima bufera degli alloggiati: gli ex dipendenti ,in particolare custodi e loro parenti ,che da decenni occupano le abitazioni all’interno del Parco Reale.

Si tratta di 12 famiglie che continuano ad abitare in porzioni del sito nonostante le ordinanze di sfratto , le perquisizioni della Finanza e le inchieste della Procura e della Corte dei Conti.

Attualmente solo una degli alloggiati sta procedendo ad effettuare lo sfratto per cambiare casa. Per il resto , fra talk show ed altra esposizione mediatica , la situazione rimane identica a come noi la denunciammo nel marzo 2014.

Ciascun appartamento ha una ampiezza di circa 100mq e le famiglie in essi alloggiate pagano un canone mensile di 86euro, che , e’ tale, solo perche’ e’ stato aggiornato nel corso degli anni.

Sono in pochi a sapere che la prassi tra i custodi e tra gli occupanti degli alloggi , soprattutto negli anni scorsi, sarebbe stata quella di acquistare seghe elettriche per segare i rami della folta vegetazione del Parco Reale. La legna cosi’ realizzata sarebbe stata venduta dagli stessi , con un cospicuo guadagno, oltre che essere utilizzata a titolo personale.

Tutta inizia nel 1978 : un bando pubblico concede ai dipendenti della Reggia una casa all’interno del Parco Reale . Canoni praticamente inesistenti . Con le somme risparmiate molte di queste famiglie hanno anche acquistato immobili all’esterno del Palazzo dati in locazione a privati a prezzi esorbitanti.

In economia si potrebbe parlare di una strategia finalizzata ad aumentare i consumi e gli investimenti. In termini etici e giuridici rimane una espressione di uso privato di bene demaniale . Esasperazione , offensiva, di una politica assistenziale e clientelare.

Altro problema. Molte famiglie che occupano gli appartamenti del Parco Reale non non hanno piu’ alcun rapporto di lavoro con la Reggia di Caserta. Per quale ragione, dunque, continuano a beneficiare degli immobili?

Fra questi un esempio . La Signora Maria che, nei giorni scorsi, e’ stata ospite alla trasmissione di Massimo Giletti.

La Signora e’ stata definita da tutti la Pasionaria degli Occupanti. Molto bene se non fosse per il fatto che la Signora Marisa non ha mai avuto alcun rapporto di lavoro con la Reggia di Caserta. Anzi , la sua professione e’ stata quella di Guardia Carceraria. La Signora Marisa occupa l’alloggio della Reggia di Caserta poiche’ il marito Vincenzo Zeoli , era Custode della Reggia. Sta di fatto che il matrimonio fra i due non ando’ bene. In seguito alla concessione dell’alloggio all’interno della Reggia Vincenzo Zeoli e la Signora Marisa prima si separarono e poi divorziarono.

Il Magistrato, tuttavia, assegno’ l’immobile abitato – BENE DEMANIALE – alla signora che , peraltro, percepiva un proprio reddito come Guardia Carceraria.

Ma non e’ tutto. Vincenzo Zeoli , Custode della Reggia di Caserta, in seguito alla sentenza di divorzio , fu costretto a trovare una casa , a proprie spese, nei pressi del Borgo di Ercole mentre la ex moglie Marisa continuava a vivere, praticamente a titolo gratuito, nella Reggia di Caserta.

Andato in pensione, Vincenzo Zeoli si era trasferito a Benevento e l’ l’anno scorso si e ‘ tolto la vita.

A Benevento Vincenzo Zeoli ha lasciato un immobile di sua proprieta’ e, in seguito ad un esproprio subito per un altro bene, egli affermava di avere ricevuto dalla Pubblica Amministrazione ben 600mila euro.

Insomma , la Reggia non solo accoglie ma consente a questi fortunati , che beneficiano di evidenti privilegi, leciti e illeciti, di incrementare il loro reddito.

Questa situazione offende ulteriormente il nostro disperato territorio. Essa mette ancora una volta in risalto lo scempio di una classe dirigente dissennata , che aveva il dovere di evitare quanto accaduto, ma che non e’ intervenuta per un proprio tornaconto, e di un popolo clientelare , disposto a tutto, pur di avere tutto.

L’arrivo di Mauro Felicori a Caserta apre le finestre della speranza. Intanto , la Signora Marisa e gli altri 10 alloggiati continuano ad occupare beni del demanio.

Ci chiediamo : dove sta la novita’?

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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