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 Missiva pubblica di denuncia di Agnese Ginocchio, rappresentante del “Movimento per la Pace e la Salvaguardia del Creato” in merito all’ inquinamento delle falde acquifere nella zona del Matese. “L’ Acqua nel Matese é inquinata. Ci sono molte cose che ci stanno nascondendo. L’acqua é inquinata da tempo e noi continuiamo a consumarla e a morire per avvelenamento. I casi anomali e improvvisi di malattie tumorali nel Matese, come già  denunciato pubblicamente qualche mese fa dall’amico “Gianmario Frattolillo” sono in vertiginoso aumento. E ancora: il caso della moria della carpe nel lago di Gallo Matese non é un fatto a se stante, ma dovrebbe destare enorme preoccupazione, giacchè la sorgente dell’ acqua che va ad alimentare tutti i comuni della vastissima pianura della Valle Alifana prende origine proprio dai Monti del Matese. Allora vorremmo cercare di capirci qualcosa di più. Dite che non ci sono i soldi, perché poi per le vostre manifestazioni, cerimonie e convegni storico - culturali (quale storia, quale cultura?!?!) da voi organizzati i soldi spuntano fuori all’ improvviso? Ingenti risorse di denaro pubblico, sottratte alle nostre tasche che vanno a finire nelle casse comunali per essere sperperate, rubate e male amministrate, tutto ciò a danno della comunità , ancora una volta cornuta e mazziata! Ma insomma a chi volete darla a bere? E ‘ da tempo che noti amici ambientalisti del territorio stanno segnalando il problema depuratori. Allora ci viene spontanea una domanda: “Quando gli Enti e le Autorità preposte si decideranno una volta per tutte a far controllare gli scarichi a monte della Sorgente del Torano? Forse devono prima vedere e toccare con mano gli escrementi solidi per potersene rendere conto?”. Cari amministratori, gestire la cosa pubblica non é cosa facile, essa é una missione e soprattutto rappresenta un servizio a vantaggio della comunità tutta. Se non siete all’altezza della situazione siete pregati di andarvene a casa in punta di piedi. O ci date delle risposte esaurienti facendo partire quindi un’ immediato intervento di bonifica o altrimenti provvederemo noi a indagare. Amici esperti competenti in materia e fra questi anche il Coordinamento provinciale Acqua pubblica, ci hanno già offerto la loro gratuita disponibilità per avviare una serie di indagini e di analisi, al fine di risalire alla causa del problema. Grazie per l’attenzione. Distinti saluti”. “Agnese Ginocchio”