Ogni vittima ha il Volto di Abele. 4 Novembre non festa retorica ma lutto. In sintonia con l’appello lanciato dal Centro per la Pace e la Nonviolenza di Viterbo(direttore Peppe Sini), di Peacelink( presidente A. Marescotti) e del Movimento Nonviolento italiano ( presidente M. Valpiana), arriva il contributo in musica d’impegno per la Pace di Agnese Ginocchio, cantautrice per la Pace e la Nonviolenza, presente con i suoi brani di Pace al 50° della Marcia per la Pace Perugia – Assisi (Insieme all’artista attivita Isabella Horn del Movimento Nonviolento sez fiorentina ) con questo brano (registrato in maniera semplice dall’autrice voce e chitarra -improvvisazione live) dedicato alla commemorazione delle vittime di tutte le guerre del 4 novembre. Per ascoltare il brano correlato di un video collegarsi a quetso link: http://www.youtube.com/watch?v=mJZMQwyZUDU *** La prima guerra mondiale fu un orrendo massacro che costò, solo all’Italia, 650 mila morti e un milione di mutilati e feriti (molti di piu’ di quanti erano gli abitanti di Trento e Trieste). Il 4 novembre dovrebbe essere un giorno di lutto e di memoria. Non c’è nulla da festeggiare o celebrare. Dissociamoci da ogni retorica celebrazione di eroismo. Dissociamoci da ogni ipocrisia… Di seguito si riportano le Straordinarie parole di un soldato della prima guerra mondiale che, con linguaggio sgrammaticato ma efficace, scrisse al re esordendo così: “Maestà inviamo a V.M. questa lettera per dirvi che finite questo macello inutile. Avete ben da dire voi, che è glorioso il morire per la Patria. E a noi sembra invece che siccome voi e i vostri porchi ministri che avete voluto la guerra che in prima linea potevate andarci voi e loro. Ma invece voi e i vostri mascalzoni ministri, restate indietro e ci mandate avanti noi poveri diavoli…”
-Per maggiori info sulla vera celebrazione del 4 Novembre “non più lutti mai più guerre” si consiglia di leggere l’approfondimento a questo link: http://www.peacelink.it/pace/a/32643.html (comunicato da Movimento per la Pace)
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