ALIFE –Oggi il Trofeo della Befana di automodellismo
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di Nunzio De Pinto
 Si svolgerà questa mattina il Trofeo della Befana 2001, prima gara di automodellismo in provincia di Caserta. Sulla pista di proprietà di Giuseppe SPINOSA si sfideranno decine di autovetture rigorosamente in scala 1:8. Sono lunghe poco meno di mezzo metro ed hanno poco da invidiare alle “sorelle maggioriâ€: le macchinine radiocomandate, o meglio, gli automodelli da competizione, che nell’alto casertano contano decine di fan, fra questi Michele CALCAGNO, ventisettenne di Alife, da soli due anni in gara ma già con discreto successo. La gara di stamattina assomiglia ai gran premi di formula 1, ci saranno prima le batterie di qualificazione poi la gara vera e propria con in prima fila le vetture che hanno realizzato il miglior tempo nelle qualificazioni. I piloti manovrano i loro gioielli dall’alto di un palco da dove hanno una visuale completa della pista. Per correre su queste piste non bisogna aver fatto nessuna scuola in quanto l’automodellismo da competizione è dominato dagli autodidatti, e non c’è un pilota-medio, si possono incontrare piloti dai tredici ai cinquant’anni. Quello che conta non è tanto l’esperienza, che pure è importante, ma soprattutto la sensibilità dei polpastrelli sul radiocomando! Di sicuro essere giovani aiuta molto, perché la prontezza di riflessi è fondamentale. Di solito un pilota a fine carriera, che magari non è più “scattante†come una volta passa dalle macchine in scala 1 a 8 a quelle 1 a 10 che sono un po’ più piccole e vanno meno veloce. Anche i modelli elettrici debbono fare i classici rifornimenti, come le loro sorelle a benzina perché montano delle batterie speciali, molto potenti, che però si consumano in fretta, perciò è necessario cambiarle di frequente. Una batteria dura più o meno come un pieno per le macchine con motore a scoppio, quindi circa cinque minuti. Una volta esaurito lo sprint, occorre una sosta ai box, dove le batterie esaurite sono messe sotto carica in particolari trasformatori, per poterle riutilizzare in seguito. Le somiglianze con il mondo delle gare con automobili vere sono tantissime, quindi non è raro assistere ad incidenti spettacolari, ma spesso le “toccate†e le uscite di pista sono volute, per avvantaggiarsi sugli avversari. Non è certo il caso dei guidatori principianti, ma quando la macchina di un pilota esperto va addosso ad una rivale, la cosa è un po’ sospetta, per questo ci sono i giudici di gara che, quando è il caso, danno penalità o addirittura possono squalificare.