AGRICOLTURA, CONTROLLI PER TRUFFE CON FALSI AGRICOLI
Caserta –   Si continua, da più parti, ad affermare che mancano i lavoratori agricoli italiani per cui necessita utilizzare i braccianti agricoli stranieri, che sono in Italia lavorando al nero.
Eppure, in Italia – evidenzia la Cisas – vi sono centinaia di migliaia di lavoratori agricoli italiani, che percepiscono ogni anno la indennità di disoccupazione, anche con allattamento se trattasi di donne lavoratrici. I Centri per l’impiego provvedono a registrare le assunzioni senza mai far notare le varie incongruenze ed anomalie agli Uffici competenti, nota sempre la Confederazione Cisas.
Questo avviene maggiormente in zone agricole particolari, come spesso accertato dalla sola Guardia di Finanza perché – stranamente – i funzionari dei Centri per l’Impiego, Inps ed Enti interessati non si accorgono mai delle anomalie e delle truffe, se non dopo gli interventi della Guardia di Finanza.
La  Cisas, al fine di contrastare il fenomeno malavitoso e le truffe da parte di falsi lavoratori e di aziende agricole malfamate, chiede un maggior controllo da parte degli Organi di Polizia nonché dell’Inps e dell’Ispettorato del Lavoro, che dovrebbero maggiormente agire per evitare le rituali truffe per assunzioni di falsi lavoratori agricoli italiani.
Infatti, è molto strano – secondo la Cisas – che vi siano numerosissimi lavoratori agricoli italiani solo per l’indennità di disoccupazione, ma che non ve ne siano per il vero lavoro.