Castel Volturno-Di Pietro e Il Sindaco Scalzone
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DI PIETRO. –
in data 11 maggio 2010, sulle pagine di un quotidiano locale, il
ampia diffusione alla notizia in base alla quale, secondo le
testimonianze rese da alcuni pentiti, Antonio Scalzone, attuale sindaco di Castel Volturno, quando
era primo cittadino nei primi anni del duemila, incontrò più volte nella sede della concessionaria
Mercedes, di proprietà del referente locale dei casalesi, tale Paolo Diana, detto «scarpone»
(arrestato per reato di associazione camorrista), alcuni esponenti del
alcuni giorni dopo, al cospetto di un inusuale silenzio serbato dal sindaco sulla questione, ed in
mancanza di iniziative ufficiali dell’amministrazione, i componenti dell’opposizione chiedevano la
convocazione di un consiglio comunale d’urgenza perché la questione fosse chiarita;
il 24 maggio 2010, in sede di consiglio comunale, l’opposizione avanzava la proposta di redigere un
documento congiunto con la maggioranza da inoltrare alle istituzioni e finalizzato ad avere
delucidazioni e rassicurazioni al riguardo di tale vicenda;
per dovere di cronaca si rammenta che nel 1998, l’amministrazione guidata dallo stesso Scalzone
all’epoca del suo primo mandato da sindaco, veniva sciolta per infiltrazioni camorristiche; con
decreto in data 14 settembre 1998 il Presidente della Repubblica, in pieno accoglimento della
richiesta del Ministro dell’interno, ha provveduto allo scioglimento per la durata di 18 mesi del
consiglio comunale di Castel Volturno;
si legge, tra l’altro, nel predetto provvedimento che:
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Al Ministro dell’interno. – Per sapere – premesso che:Corriere di Caserta, veniva dataclan per discutere di affari;a)
amministrative del 16 novembre 1997, presentava forme di condizionamento da parte della
criminalità organizzata, tali da compromettere la libera determinazione e l’imparzialità degli organi
elettivi, il buon andamento dell’amministrazione ed il funzionamento dei servizi, con grave
pregiudizio per lo stato dell’ordine e della sicurezza pubblica;
il consiglio comunale di Castel Volturno (Caserta), rinnovatosi nelle consultazionib)
ambientale profondamente permeato dalla presenza della criminalità organizzata;
sono state rilevate illecite interferenze nella vita dell’ente… (operante – ndr.) in un contestoc)
amministrativa era strettamente correlato alle convergenti influenze sulla cosa pubblica esercitate
direttamente o indirettamente dalla locale criminalità organizzata;
gli esiti degli accertamenti esperiti hanno evidenziato come il clima di diffusa illegalità d)
interpersonale a quello di parentela tra alcuni amministratori e dipendenti con esponenti dei locali
l’intensa rete di frequentazioni e le molteplici relazioni, che variano dal semplice rapportoclan
interessi della comunità cittadina;
criminali, hanno determinato connivenze e cointeressenze pregiudizievoli per i legittimie)
ultime consultazioni amministrative che, tra l’altro, hanno portato alla conferma nella carica di
alcuni personaggi presenti nella compagine elettiva di quell’ente;
inoltre, la questione avente ad oggetto la gestione rifiuti nel comune di Castel Volturno, negli anni
dal 2000 al 2004, è già stata oggetto di procedimento penale, ampiamente pubblicizzato dagli organi
di stampa, che ha interessato il presidente
in arresto, e altri esponenti importanti del PdL, unitamente a nomi eccellenti quali i fratelli Orsi.
Quindi, le preoccupazioni che tali vicende suscitano nella cittadinanza meritano l’interesse
prioritario da parte delle istituzioni preposte;
in una realtà come quella di Castel Volturno, già ampiamente destabilizzata da vicende di
criminalità di interesse nazionale, è fondamentale fugare anche il più piccolo dubbio circa la
trasparenza e
la legalità dell’azione amministrativa posta in essere dal sindaco -:
se il Ministro dell’interno non reputi necessario disporre con massima urgenza l’avvio della
procedura di cui all’articolo 143 del decreto legislativo n. 267 del 2000 e successive modificazioni,
in particolare incaricando il prefetto territorialmente competente di effettuare tutti gli accertamenti
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del caso così come previsti dal citato decreto legislativo al fine di verificare la sussistenza di
elementi concreti, univoci e rilevanti su collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata
di tipo mafioso o similare dell’attuale sindaco di Castel Volturno, Antonio Scalzone, o degli
amministratori del medesimo comune, ovvero su forme di condizionamento degli stessi, tali da
determinare un’alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed
amministrativi e da compromettere il buon andamento o l’imparzialità dell’amministrazione stessa,
nonché il regolare funzionamento dei servizi ad essa affidati o, ancora, che risultino tali da arrecare
grave e perdurante pregiudizio per lo stato della sicurezza pubblica.
(4-08043)
è stato accertato un forte interessamento delle organizzazioni camorristiche già in occasione dellepro tempore del Consorzio CE/4, successivamente tratto