BUONARROTI: GLI STUDENTI IMPEGNATI NELLA LOTTA ALLA CATTIVA BUROCRAZIA
Presentato il volume di Gerardantonio sui disastri della sanità e della P.A.
Sulla scia del forte segnale civile della dirigente Di Pippo, lucide relazioni di Malinconico, Bernardo, Tanzarella, Coppola
Giornata campale, il 9 aprile, per gli studenti dell’Istituto Tecnico “Buonarroti†di Caserta concentrati al massimo sul controverso problema della cattiva burocrazia. Sono stati infatti parte attiva e diligente nel corso di una tavola rotonda che ha fatto perno sul volume “Nelle fauci della burocrazia†di Gerardantonio Coppola, dirigente Asl a Torino. A rappresentare palpabilmente la comunità studentesca presente in aula magna gli allievi Olga Piccolo, Nicola Franzosa e Luigi Del Prete, che hanno letto, con autentica maestria, alcuni emblematici stralci del libro. A far loro eco la dirigente Antonia Di Pippo pronta a motivare, con grande lucidità , l’ennesimo segmento di un itinerario formativo che, anche quest’anno, ha visto far tappa all’Istituto intitolato a Michelangelo autorevoli rappresentanti della cultura e delle istituzioni disponibili a discutere con i giovani rilevanti tematiche. Sono poi intervenuti, nell’ordine, il dirigente dell’Asl di Caserta Roberto Malinconico, il componente dello staff di Direzione dell’Agenzia delle Entrate Lucio Bernardo, il docente universitario Sergio Tanzarella e Coppola autore del volume. Il convegno s’è svolto davanti agli attenti allievi e a vari ospiti importanti, peccato per l’assenza della rappresentanza del mondo burocratico e tecnico della Sanità casertana. Il dirigente Malinconico (mai cognome fu più adeguato ai tratti dell’effettiva realtà delle cose) ha ribadito il valore dell’attenzione da riservare alla persona in questa “società che sta perdendo le coordinateâ€. Il “burocrate†Bernardo ha voluto, a sua volta, tracciare il disegno di un Ufficio votato a riscuotere le risorse finanziarie indispensabili ad assicurare i servizi che Stato ed Enti pubblici devono garantire ai cittadini, evidenziando i termini di una linea tendenziale non intenzionata ad inasprire invano i passaggi amministrativi necessari. Altamente critica, accattivante e propositiva la relazione del professor Tanzarella la cui articolata analisi è andata ben oltre la rassegna delle questioni affrontate nel libro, offrendosi come autorevolissimo contributo di chiarificazione dei ritardi e delle contraddizioni che attraversano il pianeta-Sanità , in particolare, e tutti i comparti della Pubblica Amministrazione. Appassionato e limpido, sul piano scientifico, il contributo che alla fine ha dato lo stesso autore Gerandantonio Coppola che, negli anni scorsi, ha pubblicato altri volumi che recano dati oggettivi ed interpretazioni concernenti soprattutto il problema dell’informazione nei contesti istituzionali e, per la Sanità , l’urgenza di coniugare “competenza†ed “animaâ€. Parlando al pubblico e specialmente agli studenti, l’autore ha recuperato parametri antichi e sempre validi come la parola, l’esempio e l’immaginazione: insomma stili relazionali che dovrebbero, in ogni caso, procedere di pari passo con l’impiego di “buone pratiche†e l’accesso in continuo crescendo alle più efficaci ed efficienti soluzioni digitali del nostro tempo. Il solco di un serrato ed utile confronto è stato così riaperto. Da oggi occorre che i primi attori tornino sulla scena, con responsabilità e trasparenza, per dire, non soltanto ai giovani studenti, su quali prospettive è doveroso investire risorse umane e professionali, affinché il diritto alla salute sia veramente difeso in questa strana Terra di Lavoro che purtroppo resta fra i fanalini di coda delle province italiane.