UNIONI CIVILI, RENZI APRE A NCD: “PRONTO A FIDUCIA” MA PD…

Unioni Civili, Renzi apre a Ncd: “Pronto a fiducia” Ma Pd…
Pubblicato il 21 febbraio 2016 12:01 | Ultimo aggiornamento: 21 febbraio 2016 15:57

di Redazione Blitz

Matteo Renzi: “Nei sindacati girano più tessere che idee. E nel Pd…”
ROMA – Trovare una mediazione sulle unioni civili, un accordo per non riaprire altre discussioni e approvare il prima possibile il ddl Cirinnà. Renzi, dopo aver aperto a Roma l’assemblea del Pd con un ricordo di Umberto Eco, ha affrontato i temi dell’agenda politica nazionale ed europea. Sulle unioni civili non rimpiange l’accordo con i pentastellati ma ora non esclude la possibilità di un emendamento, da concordare con la maggioranza, sul quale sarebbe pronto a mettere la fiducia.
“Al Senato siamo minoranza”, afferma il premier e si dice disposto “a utilizzare tutti gli strumenti” per evitare lo stop del provvedimento e impedire un bis dei Dico, perché “è in gioco la credibilità di tutti noi”. Renzi vede il Pd davanti a “un bivio, o auspicare che M5s voti la legge”, ma tenendo presente che “hanno solo l’obiettivo di fare del male al Pd” o “tentare un accordo di governo con un emendamento su cui sono pronto a mettere la fiducia”.
Ma in chiusura arriva netta la replica di Roberto Speranza, della minoranza Pd, che si dice contrario a cancellare la stepchild adoption: “Nel 2013 si è fatto un congresso, vinto da Renzi, in cui la posizione era unioni civili e stepchild così come nel programma con cui Bersani si presentò alle elezioni. Se accordo di governo significa rinunciare alla stepchild io sono contrario, dobbiamo difendere le nostre idee, il nostro punto di vista e confrontarci nel dibattito parlamentare” ha detto Roberto Speranza della minoranza Pd.
“La sinistra è qui, uscite dal Pd”, replicano dalla Sinistra Italiana. Mentre Luigi Di Maio, deputato e componente del direttorio M5s, ospite di Lucia Annunciata a In Mezz’Ora su RaiTre, lancia un appello: “Sulle unioni noi ci siamo al 100% il Pd la vuole votare? Oppure vuole fare propaganda sulla pelle dei diritti dei cittadini?”. Salvo poi precisare: “Noi non vogliamo votare il canguro che è l’autostrada verso la dittatura: questa cosa la dico da persona delle istituzioni, non possiamo votare una misura che non è nel regolamento parlamentare. Noi vogliamo votare il ddl articolo per articolo, emendamento per emendamento”.
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Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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