ACCORDO CHIUSO PER LA CANDIDATURA DI CHICCO CECERI COME SINDACO DI CASERTA.ARBITRO DELL’OPERAZIONE NINO CRISPINO CON L’ESERCITO DELLE CIVICHE.
BY GIOVANNA PAOLINO
Certa la discesa in campo come Sindaco di Caserta di Chicco Ceceri e a supportarlo sarebbe proprio Nino Crispino , l’imprenditore che nei giorni scorsi ha ospitato Paolo Cirino Pomicino , attraverso il filtro della Associazione Giovani Go. Anzi, sembra proprio che l’accordo sul nome di Chicco Ceceri come candidato Sindaco sia stato chiuso . Deus ex machina di questo accordo lo stesso Nino Crispino che punterebbe alle liste civiche come elemento fondamentale di acquisizione dei consensi. Un accordo segretissimo, a quanto pare, sostenuto da una folta cordata di imprenditori e affaristi fra i quali sarebbero inseriti anche i fratelli Marzo e gli Acconcia. Un accordo bipartisan, pratica ormai di moda per nascondere in molti casi vecchie logiche politiche mai debellate nonostante le piu’ intense proclamazioni di intenti. Se questa notizia fosse fondata , il panorama politico casertano andrebbe ulteriormente a modificarsi in vista delle amministrative 2016. Innanzi tutto, la candidatura di Chicco Ceceri mette in un angolo la stessa Giovanna Petrenga, Onorevole di Fi, fino a poco tempo fa considerata il vero mentore di Nino Crispino, ma anche Enzo Bove, fino a poco tempo fa considerato il candidato Sindaco di Nino Crispino . Entrambi, a quanto pare defenestrati dall’imprenditore mecenate il quale , molto probabilmente, ha inteso bypassare lo sfascio del centro destra casertano e l’attuale isolamento politico dell’Onorevole, sostenendo l’Avvocato Ceceri che, peraltro, non vive neanche a Caserta. Ma la candidatura di Chicco Ceceri supportata da Nino Crispino con l’esercito delle liste civiche programmate secondo il sistema bipartisan andrebbe a mettere nell’angolo anche Gianpiero Zinzi Fi , che sta portando avanti una campagna elettorale aperta alle liste civiche, e Carlo Marino , in corsa per le primarie Pd, che punta allo stesso modo al controllo delle civiche. Chicco Ceceri, dunque, espressione del trasversalismo casertano su cui grava l’ombra dell’ex Presidente della Provincia di Caserta Sandro De Franciscis. Chicco Ceceri non e’ il nuovo di Caserta . Gia’ Assessore all’urbanistica nell’amministrazione di Nicodemo Petteruti prima che poi fosse lo stesso Chicco Ceceri a chiedere le dimissioni del Sindaco, l ‘Avvocato e’ stato piu’ volte consulente legale del gruppo imprenditoriale facente capo ai ben soliti Caprio, Marzo, Sferragatta e Caturano, oltre ad essere stato nominato , in questi anni, dal Comune di Caserta come suo rappresentante in giudizio e, pare , sempre per la sponsorizzazione di Paolo Marzo. Ultima la vicenda relativa al mandato che l’ex Sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, avrebbe conferito proprio a Chicco Ceceri per proporre ricorso al Tar Campania contro lo scioglimento del consiglio comunale di Caserta dopo la sfiducia dei 17 consiglieri, di maggioranza e di opposizione. Circostanza , questa, negata dall’Avvocato Ceceri e dal suo staff a fronte delle dichiarazioni pubbliche rese in tal senso da Pio Del Gaudio. Su cosa dovrebbe lavorare questa cordata di imprenditori ed affaristi che potrebbe essere rappresentata da Chicco Ceceri ? Non dimentichiamo che la nuova amministrazione comunale dovra’ provvedere alla predisposizione del Puc , la cui redazione e approvazione e’ stata spostata dalla Regione Campania al 2018 per tutti i COmuni Commissariati. In ballo , vi sarebbe poi la destinazione dell’area ex Macrico e la riqualificazione urbanistica della citta’ di Caserta da svolgersi con il sistema degli appalti e dei cottimi fiduciari. Il tutto, ovviamente, intercettando anche i finanziamenti europei, statali e regionali. A questo punto cosa dire , se non mutuando la celebre frase del Gattopardo di Tomasi di Lampedusa: ” Se vogliamo che tutto rimanga come e’ , bisogna che tutto cambi”. GIOVANNA PAOLINO