ASL NA2 NORD PROTESTA DEI PAZIENTI
Assistenza negata ai diabetici Asl Na2 Nord, mercoledì protesta di pazienti e centri privati a Pozzuoli. D’Anna (Federlab): “Intervengano De Luca ed il commissario Polimeniâ€
14 GEN 2016
Assistenza negata ai diabetici Asl Na2 Nord, mercoledì protesta di pazienti e centri privati a Pozzuoli. D’Anna (Federlab): “Intervengano De Luca ed il commissario Polimeniâ€
NAPOLI. Assistenza sanitaria negata ai diabetici: i centri antidiabete che fanno capo a FederLab Campania, l’associazione di categoria maggiormente rappresentativa delle strutture polispecialistiche private, si muovono. Mercoledì 20 gennaio (alle ore 10), è annunciato un presidio davanti alla sede dell’Asl Napoli 2 Nord, nel quartiere Monteruscello a Pozzuoli (Na). Alla manifestazione, organizzata anche con il contributo di altre associazioni di categoria, prenderà parte una vasta rappresentanza dei pazienti diabetici. Sul banco degli imputati, ancora una volta, lo stop imposto dall’Asl Napoli 2 Nord ai contratti di servizio di diagnosi e cura con le strutture private. Stop che ha significato, di fatto, la fine dell’assistenza e il correlato accesso ai presidi diagnostici terapeutici, per almeno ventimila malati costretti, ora, a rivolgersi ai distretti pubblici dove ci sono liste di attesa lunghissime.
“Confidiamo ed auspichiamo che il presidente De Luca e il commissario Polimeni avochino la questione in sede regionale perché il caso rischia seriamente di degenerare†spiega il senatore Vincenzo D’Anna, presidente nazionale di FederLab. “Solo a mo’ di esempio – prosegue D’Anna – nel distretto di Marano, per una prima visita urgente di un paziente complicato, occorre attendere 74 giorni, con il rischio che il malato entri, nel frattempo, in coma diabeticoâ€.
“Torniamo a chiedere con forza ai vertici dell’Asl ed a quelli di Palazzo Santa Lucia, che ci venga restituita la facoltà , peraltro legittimamente riconosciutaci anche da una sentenza del Tar Campania, di poter erogare l’assistenza sanitaria ai nostri pazienti prima che per qualcuno di essi possa essere troppo tardi†conclude il presidente di FederLab.