+ VANGELO (Mt 11,11-15)
Giovedì 10 dicembre 2015
II Settimana di Avvento
+ VANGELO (Mt 11,11-15)
Non ci fu uomo più grande di Giovanni Battista.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «In verità Io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel Regno dei Cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il Regno dei Cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elia che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
In questi giorni di Avvento ci viene presentata la figura di Giovanni Battista come modello di virtù da imitare e come figura scelta da Dio per preparare l’arrivo del Messia. Con lui si chiude l’Antico Testamento e si giunge alla soglia del Nuovo.
Il Vangelo ci fa riflettere che la Chiesa patisce violenza da parte dei poteri del male, e patisce violenza pure l’anima ogni giorno, incline al peccato in conseguenza della caduta dei nostri progenitori.
Per seguire i passi del Signore in questa vita, e per poi contemplarlo eternamente in Cielo, sarà necessario che lottiamo costantemente, fino alla fine dei nostri giorni.
La vita cristiana non è compatibile con l’imborghesimento, la comodità e la tiepidezza.
L’Avvento è un momento particolarmente propizio per esaminarci su come lottiamo contro i nostri difetti e passioni, contro il peccato, contro il cattivo carattere. Questa lotta è fortezza per combattere le proprie debolezze e le proprie miserie, coraggio di non mascherare le proprie infedeltà , audacia per confessare la Fede anche quando l’ambiente è ostile.
La lotta che Gesù ci chiede per tutta la vita -e specialmente in questo tempo liturgico- si concretizza molte volte in un proposito di fortezza.
I propositi non solo bisogna farli ma si devono anche osservare. Quando stabiliamo di compiere atti di pietà con delicata puntualità , senza rinviarli per un qualsiasi motivo e senza farli dipendere dallo stato d’animo del momento.
Diventa concreta nel modo di vivere la carità , nel desiderio di correggere aspetti disordinati del carattere e ci sforzeremo di moltiplicare piccoli gesti di cordialità , di buon umore, di attenzione agli altri.
Si inizia a lottare le piccole cose per diventare forti nelle grandi cose.