+ VANGELO (Lc 21,5-11)

Martedì 24 novembre 2015
XXXIV settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Lc 21,5-11)
Non sarà lasciata pietra su pietra.

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del Tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio Nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Ascoltiamo e leggiamo spesso questo avvertimento di Gesù di stare molto attenti a quelli che affermano di agire nel suo Nome, mentre i loro cuori sono covi di serpenti. Succede questo nelle opere dei falsi veggenti, e purtroppo anche in coloro che sono chiamati a testimoniare con la vita, le vere opere del Signore.
Non vengono dicendo esplicitamente di essere Cristo, sono molto ingegnosi ed agiscono con una doppia lucidità che offre satana a loro. Possono essere falsi veggenti o apostoli cristiani molto bravi ad attrarre su di essi tutta la devozione dei credenti, facendo trascurare Dio.
«Molti infatti verranno nel mio Nome dicendo: “Sono io”. Badate di non lasciarvi ingannare».
Non dobbiamo stare attenti solamente ai falsi veggenti che servono satana anche se molti di essi non ne sono pienamente consapevoli, non possono capire che satana è così abile da trasmettere anche ai buoni cattolici, la capacità di compiere prodigi, di leggere i pensieri, di prevedere il futuro ma non di conoscerlo.
Non sorprendetevi se qualche credente sincero ed impegnato/a improvvisamente sostiene di avere apparizioni o di poter esercitare prodigi preternaturali. In qualche raro caso c’è l’intervento di Dio, il più delle volte è satana che dona a qualcuno stimato dalla parrocchia o di un gruppo di preghiera, la capacità di operare con una forza non umana.
Il discernimento è sempre richiesto quando qualcuno afferma di avere doni o di avere apparizioni, vigilate e verificate l’autenticità.
Poi nel Vangelo di oggi il Signore come al solito ci mette davanti tanti eventi che si realizzeranno, incutendo paura e confusione.
I cristiani non possono temere gli avvenimenti futuri, perché la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria e la continua recita del Santo Rosario ci preserverà dalle guerre che sono iniziate in Francia e che vogliono estendere in Oriente per colpire i terroristi musulmani.
Il terrore è palpabile nei potenti del mondo che fino al 13 novembre 2015 ostentavano una sicurezza creata da loro ma non reale, infatti quella sera non solo Parigi, non solo il presidente impacciato francese, ma tutti i potenti del mondo compresero che poi non erano davvero potenti. O almeno gli unici.
Addirittura il francese Hollande ha deciso per l’introduzione della pena di morte, come monito ai terroristi i quali si saranno messi a ridere, perché loro non temono la pena di morte, sono già determinati ad uccidersi con le bombe addosso mentre compiono gli attentati. Che pena di morte puoi infliggere al kamikaze che si è fatto scoppiare in mille parti?
Questi sono molti potenti che governano le Nazioni, senza Dio e con altri santini addosso, altri progetti non di vita ma di morte.
“Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine”.
Gesù ci rassicura e noi abbiamo una Fede granitica, siamo certi che Lui non ci potrà mai abbandonare durante gli scontri che adesso vengono chiamate guerre. La Francia è entrata in guerra il giorno dopo le stragi, il suo presidente con questo annuncio ha voluto rassicurare i francesi e allo stesso tempo ha dato un messaggio a quelli dell’Isis, che avranno provato una grande soddisfazione per il riconoscimento internazionale ricevuto in questi giorni.
Qui inserisco una delle tantissime email che ricevo e soffro moltissimo per non poter rispondere a tutti, ma prego ogni giorno per chi mi scrive e prima o poi riceverà anche un mio breve scritto con la rassicurazione della mia preghiera giornaliera.
L’email è corretta nell’evidenziare un aspetto che i telegiornali si guardano bene dal far conoscere, e noi dobbiamo pubblicarlo per conoscere cosa avveniva lì.
“Quei ragazzi che sono morti a Parigi ascoltando una canzone satanista, quella ragazza italiana di cui i giornali ed i politici decantano la bravura nello studio e nel volontariato con Emergency, ma l’ultima cosa che ha sentito prima di morire è stato un inno a satana ed i suoi genitori hanno voluto per lei un funerale laico, lei come la vede?
A me viene in mente Gesù quando diceva di non aver paura di chi uccide il nostro corpo, ma di colui che fa perire nella Geenna. Cordiali saluti. Sofia Sarti”.
Dice bene Sofia, se da una parte ci sono terroristi musulmani che creano il califfato per dominare il mondo e cominciano ad uccidere i loro nemici, dall’altra parte c’è la libertà di quanti non accettano Gesù nella loro vita. Così scelgono il funerale laico e nessuno può condannarli, ma questo dopo che i figli sono stati in un luogo dove veniva esaltato satana.
Giovani non credenti, non considerano il male o accettano incautamente satana nella loro vita e lui ha il potere di gettarli nella Geenna.
Andare a quel concerto di musica anche satanica non è stata una buona scelta, certo poteva non succedere nulla, ma i colpi di chitarra pericolosi come i fucili, sparavano negatività e spirito satanico in tutti i presenti…, già colpivano tutti i presenti e questi avrebbero portati addosso le negatività per tutta la vita, considerando che non erano credenti.
Di conseguenza si sceglie il funerale laico a dimostrazione che i genitori atei non avevano trasmesso i valori cristiani. Se la povera ragazza uccisa faceva di tanto in tanto volontariato, cosa lodevole, non lo svolgeva nel Nome di Gesù né amava i poveri e il prossimo con l’Amore di Dio. Poteva guadagnare meriti davanti a Dio?
Questa è l’infinita differenza tra noi credenti e tutti gli atei non credenti.
Non ci sono parole per commentare queste scelte opposte: di vita e di morte. Noi rispettiamo tutti quelli che scelgono altre spiritualità anche esoteriche o buddiste o induiste, e preghiamo per tutti loro, privi di luce che camminano senza conoscere i mezzi per raggiungere la meta della vera felicità e della pace.
Molti politici delle istituzioni ci mettono pure la loro nel creare confusione e trasmettere una ideologia laicista, come la Boldrini, presente a Venezia in visita della defunta e all’uscita ha scritto questo pensiero poco rassicurante per le ragazze italiane. Riprendo integralmente quanto ha scritto Libero. Leggetelo attentamente:

«C’era anche la presidente della Camera Laura Boldrini ai funerali di Valeria Solesin, la ragazza di Venezia uccisa al teatro Bataclan durante l’attacco terroristico di Parigi dello scorso 13 novembre. La Boldrini ha lasciato il suo messaggio di cordoglio sul registro funebre, scegliendo però parole a dir poco discutibili o quantomeno inquietanti per tutte le ragazze italiane:
“Addio Valeria -ha scritto- con te hanno portato via una giovane donna consapevole. Che tu possa diventare esempio per le ragazze che sono in cerca della loro strada”».

Ognuno di voi, soprattutto le ragazze o le donne tutte, vivranno meglio e più a lungo se non seguiranno le scelte della ragazza uccisa.
Ritorno al Vangelo di oggi. Gesù rilascia severi ammonimenti e non possiamo collocarli che in questo tempo. Lo hanno detto i potenti parlando di guerre in corso. “Si solleverà Nazione contro Nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal Cielo”.
La nostra consolazione è la certezza che Gesù ci proteggerà e disorienterà i nemici del Cristianesimo, ma noi dobbiamo cominciare a pensare a luoghi di riparo nel caso l’Isis si avvicinasse anche nelle province, senza trascurare le grandi città.
Sappiamo che in Italia ci sono decine di migliaia di musulmani dormienti pronti a farsi scoppiare ovunque nel nome del loro Dio.
Oggi iniziamo il Triduo alla Medaglia Miracolosa, vi esorto a portarla addosso, possibilmente al collo, come disse la Madonna a Santa Caterina Labourè. Sono incalcolabili le Grazie che si ricevono. Chi desidera la Medaglia o anche di più per diffonderle come facevano i Santi tra cui Padre Pio, può scrivermi o telefonare alla nostra sede: 0918711669.
Qui dove vivo abbiamo iniziato una struttura per organizzare incontri di preghiera, catechesi, conferenze aperte a tutti per crescere nella Fede e diventare migliori, guarire dai mali e liberarci dalle negatività. Registreremo le mie catechesi e i video si potranno vedere e sentire su YouTube o sul nostro sito che stiamo aggiornando con una grafica professionale che faciliterà la lettura di migliaia di articoli.
Restando nelle vostre case potrete vedere i video che verranno registrati e la formazione spirituale la faremo bene ed insieme.
Purtroppo da due mesi siamo fermi per mancanze di offerte, ed è mio dovere elemosinare il vostro aiuto per completare questo luogo di formazione spirituale e di intensa preghiera. È il luogo di quanti vorranno sostare e pregare, partecipare alle preghiere e alle catechesi. Aiutate con le vostre donazioni la Grande Opera Mariana.
Ognuno valuti se di questi tempi è necessario aiutare questo luogo di spiritualità per alzare di continuo preghiere per la Chiesa, il mondo, e chi sostiene economicamente con le donazioni il completamento della struttura, che si può visitare raggiungendoci e sostare anche in preghiera davanti la Grotta della Madonna di Lourdes.
http://www.gesuemaria.it/perche-sostenere-il-nostro-apostolato-con-una-donazione.html

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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