Mercoledì 6 agosto 2014Â
18ª Settimana del Tempo Ordinario
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TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE
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+ Il suo volto brillò come il sole.
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+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con Lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in Lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’Uomo non sia risorto dai morti».  Parola del Signore
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Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La Trasfigurazione di Gesù davanti ai tre Apostoli beneficiati di una rivelazione biblica, è una chiara rappresentazione della condizione spirituale del Signore. Dio incarnandosi aveva preso un Corpo, si era “svuotato” secondo uno dei passi più celebri di San Paolo (Fil 2,7), perché Gesù Cristo “essendo in forma di Dio”, “prese la forma di schiavo”, volle rendersi uguale agli uomini, tranne nel peccato.
La Trasfigurazione di Gesù sul monte mostrava la sua reale condizione spirituale, solo un Dio poteva manifestarsi a quel modo ma non al mondo perché non era ancora arrivato il tempo della Risurrezione. In Dio tutto è perfezione, anche i tempi devono seguire una determinata evoluzione.
A tutti i Dodici Gesù non manifestò la sua Trasfigurazione, eppure sarebbe stata una grande agevolazione per comprendere la sua Divinità e seguirlo con maggiore Fede. Proprio qui sta la scelta del Signore: dovevano seguirlo per Fede e non per l’imposizione del grande segno della sua Trasfigurazione.
Meriti non ne avrebbero guadagnati mai se tutti avessero assistito al clamoroso evento, in cui i due massimi personaggi biblici dell’ebraismo apparivano come inferiori e sottoposti a Gesù di Nazareth.