Il movimento Speranza per Caserta saluta con cordialità ed affetto il nuovo Vescovo di Caserta mons. Giovanni D’Alise
. Il Movimento ritiene che il Vescovo sia ignaro dei gravi fatti accaduti nel giorno del suo ingresso. Infatti, l’accesso alla Cattedrale in occasione della sua prima Messa è stato riservato soltanto a politici, amministratori, forze dell’ordine ed industriali, oltre ovviamente ai rappresentanti del Clero. Tutto il Popolo di Dio ha trovato i cancelli sbarrati, poiché alla prima Messa del Vescovo si poteva accedere solo presentando un invito. Una scelta gravissima e discriminatoria: il primo posto spetta al popolo e non all’alta società . Le chiese non sono dei teatri! Peraltro, il Cerimoniere Vescovile ha ben pensato di disattendere persino quanto previsto nella Lettera ufficiale da lui stesso redatta ed inviata a parroci, sacerdoti, religiosi, e seminaristi della Diocesi, nonché pubblicata su internet sul sito della Diocesi di Caserta (al link http://www.diocesicaserta.it/files/ingresso-mons-d-alise.pdf). In essa si legge, infatti, che “navate laterali e posti rimasti saranno a disposizione per quanto possibile dei fedeli“. Il Movimento non può che fermamente condannare la scelta discriminatoria compiuta dalla Curia di Caserta. Seguendo l’esempio di papa Francesco, porte e cancelli della Cattedrale il giorno dell’arrivo del nuovo Vescovo si dovevano spalancare per tutti, e non serrare quasi in segno di lutto.