CANCELLO ED ARNONE. FRANCESCO DI PASQUALE PARLA DEL PROBLEMA LAVORO.
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Quante volte abbiamo detto e parlato di queste cose, ma purtroppo tutto è legato-condizionato a scelte in alto, che privilegiano alcuni settori e determinati gruppi di potere, ai danni del lavoro e quindi dei popoli e del territorio-ambiente, nonché della storia dei popoli.
Non esiste nel mondo un problema lavoro, esiste solo ed esclusivamente un problema ingiustizia.
E non esistono più i governanti, gli uomini della storia o di Stato che possono fare giustizia.
E quelli che ora comandano, ma non governano, sono esseri ingiusti che fanno ingiustizie.
E nel piccolo, cioè in Italia, esiste il problema lavoro, perché il problema disoccupazione è stato appositamente creato e portato avanti da quelli che hanno distrutto tutto, compreso l’economia, dopo lo Stato, quindi l’agricoltura.
Non esistono in natura i problemi, ma sono questi tipi di uomini, se così li si può chiamare, che hanno creato i problemi, il problema lavoro, in quanto cattivi, e, come detto all’inizio, privilegiando settori e gruppi di potere che non producono lo stesso lavoro – le stesse scelte di vita.
Ed allora qui occorre subito l’antidoto, l’insegnamento religioso e poi l’insegnamento di legge dello Stato.
INIZIATIVA PRIVATA.
L’iniziativa privata esalta le capacità dell’uomo, e, nel rispetto delle leggi, dà lavoro.
Lavoro dalle capacità e dalla fantasia.
Occorre che esista lo Stato, che da questa spinta, che difende poi dalla criminalità e dalle ingiustizie-leggi non buone o male applicate.
In tanti settori l’iniziativa privata, intesa come libertà dell’individuo ed esplosione delle idee, è quella che di più da sicurezza di lavoro; e poi, anche questo, la difesa da parte dello Stato.
Quindi quando lo Stato difende l’iniziativa privata di tutti, anche dei più piccoli, che sono la maggioranza, cresce il lavoro e la società migliora, e vi è avvenire per i giovani, che non hanno più motivi di andare lontano o di disperdersi in tante cose illegali-brutte.
Poiché questo non c’è più, ecco che c’è il caos, la sovrabbondanza di posti nelle Pubbliche Amministrazioni, gli scandali e le ingiustizie.
E la politica che dovrebbe aiutare invece non aiuta, ma distrugge, in quanto fatta a scopi personali-egoistici-affaristici, ed il bene- il lavoro sacrosanto o santificato non trionfa.
In conclusione, così sono le ingiustizie venute a galla che frenano il lavoro, ovvero la fantasia e l’ingegno umano-le braccia della forza, togliendo anche allo Stato il ruolo naturale di fare crescere e di difendere il libero lavoro.
NOTE:
A-L’ambiente. Invece di distruggerlo con l’avvelenamento, bisognerebbe esaltarlo con tante iniziative di valorizzazione, che porterebbero vivibilità e lavoro, pace.
B-Rifiuti. Se liberati da mani speculative ed affidati a mani libere e di fantasia, si risolverebbe tutta la problematica, non si pagherebbero ovviamente tasse, e si guadagnerebbe in proprio, dando anche all’ambiente la sua naturale realtà .