L’artista Luca Rossi presenta “Pulecenella Love”, il suo primo lavoro discografico
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Venerdì 14 marzo alle ore 19,00 sarà presentato all’interno del Museo Arte Contemporanea di Caserta (Cenobio di Sant’Agostino) “Pulecenella Loveâ€, il primo album di Luca Rossi giovane artista, virtuoso dei tamburi a cornice e cultore della tradizione popolare campana.
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Si tratta di un vero e proprio inno alla gioia, di un lavoro ispirato: 12 pezzi tra inediti e brani popolari, che, come vuole la migliore tradizione del sud, sono allo stesso tempo preghiera e scongiuro, un misto di energia, passione, fiducia, ma anche ironia, ingredienti necessari per affrontare questo nostro triste tempo.
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Il lavoro presenta una fitta trama narrativa, che apre in successione tre spazi lirici: devozione, amore e utopia. Si parte dall’omaggio alla devozione popolare, con un’intensa rivisitazione dei brani classici, si prosegue con il racconto dell’amore, da quello materno a quello carnale,per giungere alla dimensione dell’utopia, un non-luogo cui tuttavia è sempre possibile accedere attraverso il nostro impegno quotidiano: “questa crisi non esiste per chi non si sente tristeâ€, così recita l’adagio di “apotropaicamente lesoâ€, che con una vena ironica e a tratti dissacrante fa il verso, esorcizzandola, all’apocalittica dilagante, che ci somministra quotidianamente scenari funesti per il nostro futuro.
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L’album vanta preziose collaborazioni. Teresa de Sio, la famosa cantautrice italiana regala un cameo di rara bellezza nel suggestivo brano “La Candela”, Marcello Colasurdo eccelso cantore della tradizione campana benedice “Vatt e sona” con un suggestivo canto a fronna. Pasqale Ziccardi, autore per la Nuova Compagnia di Canto Popolare firma la musica della “Stella e la luna” nella quale emerge il suono brillante del friscaletto siciliano di Giancarlo Parisi. Cristian Vollaro, cantante delle strade di Napoli, irrompe nel brano “Sul ‘a ttè”, Loredana Carannante porge la sua voce potente a servizio dei canti a devozione. Francesca di Giovanni, anziana detentrice del sapere popolare di Terra di lavoro regala la sua preghiera e benedizione senza tempo.
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Quello presentato da Rossi è un universo meticcio, veriegato, ibrido, bianco e nero come la maschera di Pulcinella, un universo di contraddizioni, ma attraversato sempre dall’amore: un ode alla bellezza, un tentativo costante di non lasciarsi fagocitare dal non-senso, perché, come intona l’ultimo brano che dà il titolo all’abum, “Troppa capa e poc’ cor e se mor, se mor senz’ammoreâ€.
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Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
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Mac3 Museo Arte Contemporanea – Citta’ di Caserta
Complesso Sant’Agostino, Largo San Sebastiano Caserta
(Ingresso provvisorio per lavori da Via Mazzini – Bar Contemporaneo)