SAN NICOLA LA STRADA-Corteo contro TARES, don Oreste “bacchetta” la maggioranza assente alla marcia, sono lontano dai problemi dei cittadini

 

 

Don Oreste Farina

Don Oreste Farina

Nunzio De Pinto

 

SAN NICOLA LA STRADA – “I nostri amministratori sono così lontani dai problemi quotidiani dei cittadini tanto che nessuno ha avvertito la sensibilità di partecipare alla marcia di domenica scorsa che si è conclusa nel centro storico cittadino a pochi metri di distanza dal Palazzo municipale”. Parole di fuoco quelle lanciate da don Oreste Farina, parroco della Chiesa Santa Maria della Pietà alla Rotonda, all’indirizzo della maggioranza che amministra la Città compreso il Sindaco, la Giunta comunale ed i consiglieri di maggioranza,, considerato anche il particolare momento di grave crisi economica che tutto il Paese sta attraversando e che durerà ancora parecchio. Domenica scorsa. mattinata di protesta in Piazza Municipio, dove non meno di duecento persone, cinquecento stando ad alcune stime, sono partite dalla

Rotonda e da via Appia, per poi ritrovarsi in prossimità del municipio. La manifestazione è stata spontaneamente organizzata da un gruppo di cittadini, al di là di ogni colore politico, volevano protestare contro l’aumento di circa il 50 per cento della TARES. “Un vero e proprio salasso” – ha aggiunto don Oreste che ama sempre dire le cose in prima persona senza mandarle a dire – “al quale gli attuali amministratori, guidati dal sindaco Delli Paoli, hanno sottoposto le famiglie sannicolesi. Ma la cosa che più dell’aumento abnorme della TARES ha colpito la cittadinanza è stata l’aver costatato l’assenza di qualsiasi componente della maggioranza, sindaco e assessori compresi, alla manifestazione. Essere alla guida della Città” – ha proseguito don Oreste – “non significa essere “padroni assoluti di San Nicola la Strada”. A nessuno è consentito mettere le mani sulla Città come se fosse una cosa di loro proprietà. Bisogna essere sempre dalla parte della collettività, dei più deboli e dei più bisognosi, cosa che nell’applicazione della TARES è stata completamente ignorata. Nessun risparmio per indigenti, malati gravi, invalidi permanenti, lavoratori senza lavoro e disoccupati che non riescono ad arrivare a fine mese. E come sempre” – ha proseguito don Oreste – “il giorno dopo si cercano sempre scuse e si scarica sul Governo gli aumenti”. Tengono a sottolineare di non essere Forconi, i tanti cittadini di San Nicola la Strada che domenica scorsa hanno invaso il centro della Città, per dimostrare contro la TARES ed il sistema fiscale sempre più pressante. Manifestazione in piazza e nel centro storico locale: così la popolazione ha deciso di far sentire la propria voce contro il sistema di imposta deciso dalla maggioranza di destra del sindaco Delli Paoli. Il Comitato spontaneo dei Cittadini che hanno organizzato l’iniziativa, ha guidato oltre duecento persone per le vie del centro, reclamando non solo la sospensione della Tares, ma il suo congelamento. La tassa sui rifiuti non è però l’unica al centro della protesta, proteste anche per l’aumento dell’IMU sulla seconda casa, per l’addizionale comunale IRPEF e per l’aumento dell’acqua. Qualcuno ha sostenuto che sarebbe meglio farsi adottare dal Sindaco di Corropoli!, il cui primo cittadino ha permesso di “salvare” i propri concittadini dall’inasprimento calato dall’alto, pagando a nome di tutti la Mini-IMU, oltre 163.000 euro. Oltre agli aderenti alla marcia silenziosa per fermare il declino della Città, nessun altro esponente politico cittadino della maggioranza.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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