La Biblioteca Civica come luogo di inclusione sociale
Incontro con le scuole e con i cittadini attivi
La manifestazione promossa per il 14-01-2014 dall’Assessore alla Cultura – in collaborazione con le scuole e con le associazioni del terzo settore – rappresenta un momento importante per la vita culturale del capoluogo. Anche la modalità adottata con il progetto nazionale “Festa del Riciclolibri†può rappresentare una buona occasione per dare un senso forte di comunicazione e di partecipazione intorno alla rinnovata struttura della Biblioteca Civica, che ancora stenta a decollare come centro di socialità e di promozione della conoscenza. L’evento può rappresentare un’opportunità di scambio culturale e d’interazione tra il mondo della scuola e quello delle istituzioni culturali e sociali della città .
Attraverso un atto formale verranno invitati tutti/e a donare uno scritto o un documento alla biblioteca comunale (in particolare di testi della letteratura per l’infanzia e per l’adolescenza per far nascere una sezione apposita anche nella Biblioteca Comunale), come un atto di grande senso civico, di partecipazione alla vita collettiva, di crescita di una comunità . Ciò consente ai cittadini (in primo luogo ai giovani, agli studenti, ai ricercatori) di poter avere a disposizione il ricco patrimonio accumulato in una delle biblioteche più antiche ed importanti del nostro Paese. In questo modo la “Ruggiero†potrà diventare sempre più un luogo della vita culturale, del sapere economico e sociale, dell’identità che si esprime attraverso i talenti e le eccellenze del nostro territorio.
La giornata sarà caratterizzata anche da un atto simbolico con l’intestazione dell’ampio piazzale interno alla biblioteca che diventerà Agorà Bruno Schettini, su deliberazione solenne del Consiglio Comunale, a testimonianza il valore di uno studioso della cittadinanza democratica e pedagogista di livello internazionale, da poco scomparso. Questa attestazione segue un’altra di particolare valore, come la dedica di una delle sale di lettura alla giornalista de Il Mattino Marinella Carotenuto. Alla presenza delle scuole e delle autorità accademiche si potrà sancire una nuova volontà di cooperazione e integrazione tra mondo del sapere, istituzioni locali e associazionismo, di cui la biblioteca può rappresentare una forte testimonianza.
In questo modo si potrà avviare una collaborazione virtuosa anche per costruire un adeguato progetto di accoglienza, di fruizione e gestione dei servizi della biblioteca per farla diventare un vero e proprio centro di crescita e di inclusione sociale, di cittadinanza attiva e di partecipazione consapevole. A partire dai giovani e dai residenti della zona potrà essere conosciuta e fruita come un  bene comune di tutta la città . A tal fine riproponiamo l’esigenza di dare vita ad una “Costituente per la culturaâ€, aperta alle migliori energie e competenze disponibili.
Pasquale Iorio  (Piazze del sapere)             Â