NATALE AI DECUMANI 2013, IL “COUNTDOWN†DEGLI ARTIGIANI PRESEPIALI
 <<I Napoletani, quelli “veraci†– dichiara Gabriele Casillo, Presidente dell’Associazione Corpo di Napoli – Onlus†– sanno bene che il Natale in Città inizia già a fine ottobre, quando si acquistano i materiali per la costruzione dei presepi e le ultime novità in fatto di pastori (le classiche statuine che affollano il presepio tradizionale) ma ogni anno ci dobbiamo confrontare con le Istituzioni Pubbliche perché, essendo queste rappresentate da politici provenienti da altre località nazionali, ignorano che a Dicembre per le strade del Centro Antico ed in particolare a San Gregorio Armeno e zone limitrofe, non c’è vendita ma solo una passeggiata tra l’arte, la storia e la devozione che stanno alla base dell’arte presepiale napoletana ed ogni anno, quindi, con i cambi di Assessori, ripercorriamo l’impervio sentiero che dovrebbe portare in tempi “normali†all’organizzazione della Storica Fiera di Natale ai Decumani che, quest’anno, festeggia il suo 141esimo compleanno!
L’imbarazzante esperienza della scorsa edizione con una lunga sterile polemica tutta politica sul gemellaggio con il Comune di Salerno che offrì a San Gregorio Armeno le ormai famose Luci d’Artista ed il Presepe Dipinto del maestro Mario Carotenuto, in cambio di una bellissima Mostra di arte presepiale al Tempio di Pomona, sembrava essere stata solo un brutto ricordo, dopo i due incontri operativi che l’Associazione Corpo di Napoli ha avuto con gli Assessori competenti Panini e Daniele, ma con l’approssimarsi della scadenza del 15 novembre, giorno d’inaugurazione concordato dai soci di Corpo di Napoli – Onlus e cioè la stragrande maggioranza degli storici artigiani presepiali, si fa sempre più consistente la preoccupazione che anche quest’anno non ci saranno novità sul piano dell’ordine pubblico; sulla mobilità pedonale; sulla garanzia di un’autoambulanza fornita di defibrillatore e sulla installazione di civili servizi igienici: il minimo indispensabile per un’accoglienza turistica decente! Né tanto meno ci sono garanzie sul fatto che si possano riportare almeno a San Gregorio Armeno ed a Piazza San Gaetano nuove artistiche installazioni luminose che il Sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, ha già messo a disposizione. Nonostante gli annunci e gli impegni assunti dall’Amministrazione Comunale di Napoli, infatti, ad oggi, mancando molto meno di un mese alla partenza della Fiera di Natale che porterà a Napoli almeno un milione e ½ di visitatori da tutto il Mondo, non abbiamo ricevuto nessuna notizia sul rispetto della manifestata volontà del Comune di Napoli di procedere con il programma concordato anche nell’ultimo incontro di settembre. Comprendiamo le difficoltà dell’Amministrazione che, forse, attende certezze dalla Giunta Regionale della Campania, ma la burocrazia e le difficoltà di dialogo tra Istituzioni dovrebbero essere superate per il bene della Città , della Provincia e della Regione. Se per le varie America’s Cup e amenità “spot†varie (di dubbia efficacia sul piano dello sviluppo economico e sulla crescita nonché offuscate anche da inchieste giudiziarie) si sono sempre reperite risorse che sembrerebbero, come riferiscono gli organi di stampa, in gran parte poi stornate ad imprese straniere, ci chiediamo perché non si riesce a reperire una irrisoria somma capace almeno di poter installare un contatore per l’energia elettrica a favore di un evento unico nel suo genere con 141 anni di continuità , che nemmeno due guerre mondiali hanno fermato e che attrae milioni di visitatori ogni anno!
Siamo stanchi di dover ogni volta combattere contro l’esterofilia e progetti megagalattici di “archistar†estranei al territorio e che costano – ai cittadini napoletani – milioni di Euro che potrebbero meglio essere impegnati mentre il Sito UNESCO ed i suoi Beni Culturali Immateriali non vengono presi nemmeno in considerazione. Da sabato 26 ottobre, le botteghe artigiane presepiali del Centro Antico inizieranno il “CONTO ALLA ROVESCIA†per la Fiera di Natale con l’esposizione giornaliera di uno specifico manifesto-calendario e se per il 15 novembre non ci saranno state risposte concrete, saranno gli stessi artigiani, ma pensiamo tutte le attività produttive e commerciali del Centro Antico, che faranno sentire il proprio dissenso ed allora saranno le telecamere televisive ed i giornali di tutto il Mondo a mostrare come si tutela e si valorizza un grande Patrimonio dell’Umanità >>.
Per maggiori informazioni: www.sangregorioarmeno.org e www.corpodinapoli.it