CASERTA. DOMANI, DOMENICA 13 P.V., SARA’ CELEBRATA LA 63^ GIORNATA NAZIONALE PER LE VITTIME DEGLI INCIDENTI SUL LAVORO.

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 di Paolo Pozzuoli

 Per domani, domenica 13 p.v., la seconda del mese di ottobre, è calendarizzata – come tradizione vuole da oltre un sessantennio – la ‘Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro’ che anche quest’anno – è la 63^ edizione che cade nel 70° anniversario della fondazione (19 settembre 1943) dell’associazione – curata in ogni minimo particolare dalla sede centrale dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro (ANMIL onlus) presieduta da Franco Bettoni  e, “Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica”, verrà celebrata in tutte le Città capoluogo di provincia. La novità di questa 63^ manifestazione è rappresentata dalla fascia realizzata in tessuto plastificato “TNT” (in materiale leggero e adatto a non recare danni ai monumenti) sulla quale è stata stampata a caratteri cubitali la scritta CANCELLATO che, previa specifica richiesta ed autorizzazione,  è stato posizionato sulle statue erette nelle piazze simbolo  delle città di Roma, Asti, Brescia, Caltanissetta, Campobasso, Caserta, Catanzaro, Cuneo, Fermo, Formia (Latina), Grosseto, Macerata, Mantova, Piacenza, Reggio Emilia, Rovereto (Trento), Siracusa, Torino, Varese e Vibo Valentia.

Una scritta ‘provocatoria’, d’effetto. Finalizzata però a far riflettere su quanto evidenziato sul pannello esplicativo posizionato accanto alla statua. Estrosa e geniale realizzazione nata da un’idea di Franco Scepi, artista di fama internazionale, che nelle sue opere evidenzia temi speciali e significativi aspetti estetici, di immediato impatto. Franco Scepi, con l’installazione dell’etichetta CANCELLATO, ha inteso “colpire l’indifferenza, per un nuovo Rinascimento e indurre una riflessione verso i valori della vita e di tutte le vittime sul lavoro che, ogni giorno, vengono cancellate”. Cancellare quel monumento rappresentativo è, come dire, annullare ciò che rappresenta, dare un colpo di spugna alla Storia, dimenticare le nostre radici, fregarcene di coloro dai quali abbiamo ereditato ciò di cui oggi godiamo, fra cui tante persone sconosciute, anonime, che hanno sacrificato la loro vita. Quella stessa vita lasciata sui luoghi di lavoro da tante persone che meritano singolarmente un monumento alla memoria, non certamente di essere dimenticati e nemmeno oscurati come pronunziato dal solito ribelle e/o indignato di turno che ha inteso fare il verso alla scritta messa trasversalmente sui manifesti affissi in campagna elettorale fuori dagli spazi consentiti.

L’ANMIL casertana, con il presidente, Saverio Cantile, i collaboratori Rosa Piccirillo e Gabriele Vincenti, i rappresentanti del direttivo, gli associati tutti, ha programmato la celebrazione di una S. Messa – ore 9:00 – presso la Chiesa dedicata alla Madonna di Lourdes, una manifestazione presso il Teatro Izzo alla quale hanno assicurato la partecipazione l’on. Gianni Piccirillo, le sigg.re Angela Zoccolillo e Margherita Riccitelli, presidente Movimento e Centro per la Vita “S. Gianna Beretta Molla” e coordinatrice territoriale Cittadinanza attiva Matese, rispettivamente, nonché i dirigenti INAIL della Regione Campania, dr. Emiddio Silenzi, e della Sede provinciale di Caserta, dr. Alfonso Cangiano, e l’assistente sociale,  dott.ssa Claudia Minocchia, che consegneranno a n.11 lavoratori che hanno subito postumi invalidanti in dipendenza delle attività espletate nei luoghi di lavoro “Brevetti”, “Distintivi d’onore” ed un assegno come previsto dalla normativa vigente. La deposizione di una corona d’alloro ai piedi del Monumento ai Caduti sul Lavoro in Piazzale Majorana concluderà la 63^ Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro.

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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