Domenica 8 settembre 2013

 Gesù con gli apostoli

XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

 

+ VANGELO (Lc 14,25-33)

Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.

 

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro: «Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo. Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”. Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace. Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo». Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Ricordiamo oggi la festa liturgica della Natività di Maria, l’unica Creatura perfetta voluta tale dal Padre per diventare il Paradiso in terra del Figlio. Il Figlio nato da Maria era Dio e viveva dall’eternità, era il Vivente, ed Egli stesso sceglie il nuovo Paradiso per assumere la Carne umana e rendersi visibile agli uomini.

Maria Santissima non nasce con queste inaudite grandezze per caso o come premio per la sua collaborazione, la Trinità volle che la Fanciulla di Nazareth fin dal primo istante di concepimento fosse ricolma di ogni Grazia per condividere in tutto la Vita del Figlio. Per questo Ella è la Corredentrice, subordinata all’unico Redentore.

Vi ho già descritto l’attacco contro la Madonna da parte di teologi senza Dio e di molti Consacrati confusi e incollati ai piaceri del mondo, essi davanti a Dio sono irrimediabilmente colpevoli di avere attaccato intenzionalmente la devozione più cara a Gesù Cristo, la lode a sua Madre Immacolata. Colei che si rinnegò per tutta la vita e si donò completamente a Dio.

Questo attacco alla devozione alla Madonna ha influito notevolmente nell’allontanamento da parte di milioni di cattolici dalla sana dottrina, quei cattolici che magari vanno a Messa e frequentano i gruppi ma non si sono mai impegnati seriamente nella conversione personale. I diavoli cercano con ogni sottile insidia di allontanare tutti dalla vera devozione alla Madonna, per questo lottano i luoghi delle vere apparizioni e gli apostoli mariani che fanno conoscere la consacrazione al suo Cuore Immacolato.

Per conoscere veramente Gesù, la Via più semplice, sicura, perfetta, è la Madre che Lo ha rivestito della sua Carne e donato al mondo.

Questa domenica ci presenta il brano che conosciamo bene, almeno quelli che meditano la newsletter ed imprimono gli insegnamenti nel cuore. Gesù non vuole dividere la famiglia, indica che l’amore vero e completo è possibile con la sua presenza, quando Lui viene pregato, adorato, ascoltato. Abbiamo innumerevoli esempi di famiglie che arrivano ad un passo dal divorzio o che lottano uno contro l’altro, ma quelli che cominciano a pregare vedono cambiare tutto, ritrovano la pace e scompare l’odio.

Gesù è la Pace, dove entra Lui scompare la vendetta, l’odio, la rivalità. Pregate di più davanti al Tabernacolo e chiedete il suo Amore.

Oggi voglio concentrare il commento sull’esame di coscienza, il Vangelo stesso ci descrive episodi che manifestano una conoscenza interiore superficiale da parte di molti cristiani. È importante la Messa giornaliera e il Rosario, oltre le buone opere e la vita onesta, manca però qualcosa di veramente necessario: la conoscenza personale. Ci si arriva attraverso la meditazione costante, ma è ancora più importante l’esame di coscienza di mattina e di sera.

La mattina deve prevedere la preparazione spirituale per affrontare bene la giornata. Non solamente con la recita delle preghiere, ci si deve chiedere quale virtù bisogna praticare nella giornata con maggiore determinazione e quale vizio lottare sul nascere per non peccare o causare sofferenze agli altri.

Senza questa preparazione mattutina la giornata si trascorre con imprevisti più o meno già conosciuti, si ricade negli stessi errori.

L’esame di coscienza compiuto la mattina in qualsiasi luogo con un pò di concentrazione, dispone potentemente l’intelletto a non decidere diversamente da quanto stabilito di buono. Poi la sera ci si ferma per riflettere sulla giornata trascorsa, ma non quando siete già pronti per dormire, è meglio inginocchiarsi accanto al letto o sedersi per evitare di crollare nel sonno.

Quindi si passa in rassegna la giornata e si rivedono le cose buone (senza gloriarci) e le cose non buone e qui dobbiamo umiliarci.

Le più grandi vittorie contro se stessi e contro le tentazioni dei diavoli arrivano quando si diventa forti nel controllare la volontà!

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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