Cancello ed Arnone rasa al suolo il 9 settembre 43.Vittime 150 civili che pregavano in chiesa
di Raffaele Cardillo
Â
 Uno dei momenti più tragici e funesti per la nostra cittadina, una data quella del nove settembre 1943, destinata a rimanere per sempre nei cuori dei sopravvissuti.
Una strage di proporzioni devastanti connotò quel triste giorno, centinaia di persone perirono in una chiesa mentre era officiato il sacro rito, sotto i bombardamenti degli anglo-americani, all’indomani dell’armistizio dell’otto settembre, data fatidica che segnò la riscossa degli uomini liberi contro la barbarie nazifascista.
Un tranquillo mattino di fine estate, uno stuolo di persone si avviava tranquillo verso il luogo di preghiera, con il convincimento che ormai il peggio era passato e che tutti potevano sperare in un futuro migliore, dopo il periodo buio del ventennio.
Consapevoli e rincuorati dai radiogiornali che testimoniavano la fine di un incubo, i nostri ignari paesani non presagivano che “un destino cinico e baro†di lì a poche ore potasse le loro vite.
Nel silenzio ovattato del luogo di culto, rotto solo dall’omelia dell’officiante, ecco il sinistro rombo dei bombardieri B 29 che si avvicinavano vomitando il loro carico di morte.
Centrato in pieno, quello che era un sacrario inviolabile, divenne un cumulo di macerie fumanti, frammisto a corpi dilaniati senza vita.
Un’ecatombe senza precedenti, vittime innocenti immolate sull’altare della follia d’insulsi dittatori.
Tuttavia, a onta di tutto, la bestia umana persegue imperterrita, con lucida follia, i sinistri disegni di annientamento dei propri simili.Â
E’ di questi giorni la notizia, ormai divenuta di scottante attualità , del possibile intervento franco-americano in Siria, Stato sovrano colpevole di aver usato gas Sarin sulla popolazione inerme.
Nonostante il rimbalzo delle accuse e il sapiente lavorìo delle diplomazie, al momento non si è addivenuti a una soluzione equa che possa soddisfare le parti contendenti.
Gli appetiti strategici delle petromonarchie mediorientali corroborate dalla potenza USA, cozzano inevitabilmente contro gli interessi Russi supportati dalla Cina, che mal sopportano una palese intrusione tesa a destabilizzare una regione sotto l’egida del Cremlino.
Una partita a scacchi dall’esito incerto e imprevedibile che, si auspica sia senza vincitori e, alla fine prevalga il buon senso nell’interesse superiore dell’Umanità intera.
Non a caso si è mosso anche il sommo Pontefice lanciando l’appello del “PrayforPeace†e invocando il digiuno mondiale per la giornata di sabato sette settembre 2013.     Â
Prendendo a prestito l’ultima enciclica del Papa “Lumen Fidei†coltiviamo la speranza che la luce della fede irradia le menti degli uomini di potere sfrondandone le contorte mire prevaricanti.
Rivolgiamo, a questo punto, una commossa preghiera per le anime dei nostri sfortunati compaesani, vittime inconsapevoli della stupidità umana.
Â
Â
Â