+ VANGELO (Mt 22,34-40) Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande Comandamento?». Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua menteâ€. Questo è il grande e primo Comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stessoâ€. Da questi due Comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Gesù riesce ad unire due Comandamenti che si presentano diversi, anche se tutti e due contengono un elemento molto importante: l’amore. La diversità la troviamo nel praticare l’amore, è più logico amare Dio per la sua santità e perfezione, mentre riesce illogico amare una persona piena di difetti, forse poco onesta, invidiosa, maldicente. È possibile amare veramente una persona con queste caratteristiche? La risposta la troviamo nel Vangelo.
A Gesù viene posta una domanda apparentemente semplice, chi meglio di Lui poteva chiarire il dubbio del fariseo espertoe convinto di poter imbrigliare il Maestro venerato da molti ebrei?“Maestro, qual è il più grande Comandamento della legge?â€. Chi conosce i Comandamenti per intuizione ed intelligenza ha già compreso che nulla può essere più importante di Dio, tant’è, il fariseo vuole sfidare proprio Dio. Comunque la sua domanda non è poi inutile per la meravigliosa risposta di Gesù.
La risposta che ne scaturisce non cita i Comandamenti che già conoscevano gli ebrei, i dieci dati a Mosè, il Signore non richiama i Comandamenti, presenta l’Amore di Dio che deve essere sempre presente in ogni persona. Gesù spiega che il più grande Comandamento è quello dell’amore, un amore profondo e completo verso Dio, un amore sincero e rispettoso verso ogni prossimo.
Sorprende la risposta di Gesù, sembra inizialmente trascurare i dieci Comandamenti, invece con una illuminazione non umana presenta l’elemento che rende i dieci Comandamenti soprannaturali: l’amore. Non cita uno dei Comandamenti conosciuti, aggiunge ciò che permette di vivere autenticamente tutti e dieci, anche se implicitamente il credente comprende che per osservarli tutti e dieci occorre amare Dio e i fratelli.
Tutti i Comandamenti sono importanti, il più grande è quello dell’amore. È l’amore che trasforma un piccolo gesto in preghiera!